MONET 2030: Emissioni di gas serra


OSS 13: Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze

Sotto-obiettivo della Svizzera 13.2: Ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 50 per cento rispetto al 1990. Al più tardi entro il 2050, il saldo netto delle emissioni di gas serra dovrà essere pari a zero.

Significato dell’indicatore
Questo indicatore mostra la quantità di gas serra emessa ogni anno. L’effetto serra in sé è un fenomeno naturale, ma il suo equilibrio è compromesso dai gas serra prodotti dall’uomo, in particolare attraverso la combustione di carburanti e combustibili fossili, i processi industriali e l’agricoltura. Poiché l’equilibrio naturale dei processi atmosferici deve continuare a essere garantito, ai fini di uno sviluppo sostenibile è importante puntare a una riduzione delle emissioni di gas serra.

Aiuto alla lettura
L’indicatore non tiene conto delle emissioni del traffico aereo internazionale. La diminuzione del valore osservato nel 2020 si spiega in particolare con l'impatto della pandemia COVID-19.

Raffronto internazionale
L’indicatore è uno standard internazionale che figura nell’elenco degli indicatori di Eurostat, dell’AEA (Agenzia europea dell’ambiente) e dell’OCSE.


Tabelle

Metodologia

Questo indicatore mostra l’evoluzione delle emissioni di gas serra dal 1990, in milioni di tonnellate di CO2 equivalente. I valori si riferiscono alle emissioni lorde senza detrarre le prestazioni dei pozzi.

I gas a effetto serra definiti dal Protocollo di Kyoto sono il diossido di carbonio (CO2), il protossido di azoto (N2O), il metano (CH4) e i gas sintetici (HFC, PFC et SF6). Per calcolare le emissioni totali di gas serra in milioni di tonnellate di CO2 equivalente, si stima il potenziale di riscaldamento globale (GWP in inglese) dei diversi gas serra e lo si converte in CO2 equivalente. Il GWP dei gas, calcolato sulla base delle loro proprietà fisiche e della loro persistenza nell’atmosfera, si misura rispetto al CO2, il cui GWP è per definizione pari a 1. Di conseguenza, 1 kg di CH4 corrisponde a 25 kg di CO2 e 1 kg di N2O a 298 kg di CO2 (valori di conversione validi per un periodo di 100 anni secondo l’IPCC, 2005).

I dati utilizzati per il calcolo delle emissioni di gas serra sono tratti dall’inventario svizzero dei gas serra. Il presente inventario è redatto dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) secondo le direttive della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici per i Paesi industrializzati e i manuali tecnici del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC). Queste istruzioni hanno un carattere vincolante per tutti gli Stati membri della convenzione quadro di cui sopra. I dati in merito alle emissioni di gas serra sono pubblicati annualmente dall’UFAM.

Il Protocollo di Kyoto e la legge sul CO2 prevedono la possibilità di tener conto di alcune prestazioni dei pozzi di carbonio nell’agricoltura e nella silvicoltura. Il bosco, ad esempio, costituisce un pozzo quando assorbe più CO2 (diossido di carbonio) di quanto ne rilasci. Quanto più grande è la quantità di CO2 immagazzinata in modo duraturo sotto forma di carbonio nella biomassa, tanto più limitato è il carico atmosferico. D’altro canto, qualora il bosco rilasci più CO2 di quanto ne assorba, diventa una fonte di ripercussioni negative sull’atmosfera.

Il Protocollo di Kyoto e la legge sul CO2 non tengono conto delle variazioni delle emissioni dovute alle condizioni climatiche e, pertanto, gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto sono formulati come un valore medio pluriennale. Le emissioni derivanti dal traffico aereo internazionale sono incluse nell’inventario dei gas serra, conformemente alle decisioni prese nell’ambito della Convenzione sui cambiamenti climatici, ma non nel totale nazionale delle emissioni.

Con la ratifica del Protocollo di Kyoto, la Svizzera si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di gas serra dell’8% rispetto al 1990 nel periodo 2008–2012 (primo periodo d’impegno). Secondo la legge sul CO2, entrata in vigore nel 2013, i gas serra emessi in Svizzera devono essere ridotti entro il 2020 del 20% rispetto ai livelli del 1990. Si tiene conto del bilancio di gas serra del bosco (compresa la produzione di legname), ma non dell’acquisto di certificati di riduzione delle emissioni all’estero.

Nell’ordinanza sul CO2, il Consiglio federale ha fissato per i diversi settori obiettivi intermedi per garantire una riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020.

Definizioni

Effetto sera
Fenomeno naturale prodotto dai vari gas presenti nell'atmosfera (vapore acqueo, anidride carbonica, metano, protossido di azoto ecc.) che riflettono una parte delle radiazioni di calore emesse dalla Terra. L'aumento della concentrazione di tali gas produce un riscaldamento dell’atmosfera.

Sotto-obiettivi

Sotto-obiettivo della Svizzera 13.2: Ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 50 per cento rispetto al 1990. Al più tardi entro il 2050, il saldo netto delle emissioni di gas serra dovrà essere pari a zero.

Sotto-obiettivo internazionale 13.2: Integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali.

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Nota

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