Indicatore di legislatura: Saldo contabile del Conto generale delle assicurazioni sociali
Estratto dall’obiettivo 9: la fitta rete di assicurazioni sociali consente alla popolazione svizzera di proteggersi ampiamente dai rischi finanziari. La trasformazione demografica, sociale, economica e culturale della società contemporanea suscita tuttavia molteplici esigenze di strutturazione e adeguamento della sicurezza sociale.
Significato dell’indicatore: a causa dell’aspettativa di vita più elevata, la pressione sulle assicurazioni sociali si fa sentire sempre più. Ciò riguarda direttamente i sistemi a ripartizione come l’AVS, ma anche la previdenza professionale, finanziata mediante un sistema a capitalizzazione. Nel settore dell’assicurazione malattie, sono soprattutto il crescente bisogno di prestazioni sanitarie in generale e la domanda sempre maggiore di cure di lunga durata a rappresentare una sfida.
Il risultato del conto generale delle assicurazioni sociali (CGAS) riassume le entrate e le uscite dell’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS), dell’assicurazione per l’invalidità (AI), delle prestazioni complementari (PC), della previdenza professionale (PP), dell’assicurazione malattie (AM), dell’assicurazione contro gli infortuni (AINF), dell’indennità di perdita di guadagno per chi presta servizio e in caso di maternità (IPG), dell'assicurazione contro la disoccupazione (AD) e degli assegni familiari (AF). Esso mostra la differenza tra le entrate e le uscite di tutti questi rami delle assicurazioni sociali in milioni di franchi.
Obiettivo quantificabile: il risultato delle assicurazioni sociali e in particolare il risultato di ripartizione dell’AVS evolvono positivamente.
Commento
Soggetto a oscillazioni nel corso del tempo, il risultato del conto generale delle assicurazioni sociali (CGAS), ovvero la differenza tra le entrate e le uscite delle assicurazioni sociali, tocca nel 2004 il livello più basso (11 mia. fr.). Da allora nel complesso è aumentato, raggiungendo i 26 miliardi nel 2019.
Dal 1987, le entrate totali di tutte le assicurazioni sociali incluse nel CGAS sono più che triplicate. Nel 2019 le entrate ammontavano a 192 miliardi di franchi, a fronte di spese pari a 166 miliardi di franchi nello stesso anno. Le spese generate nel 2019 erano di 3,6 volte superiori rispetto al 1987.
Osservando i diversi rami delle assicurazioni sociali si nota che i risultati non sono sempre gli stessi: mentre nel 2019 l’AVS (–565 mio. fr.) e l’AI (–302 mio. fr.) presentavano cifre negative, erano positive quelle dell’assicurazione malattie (2,6 mia. fr.), dell’assicurazione contro gli infortuni (581 mio. fr.) e dell’assicurazione contro la disoccupazione (1,6 mia. fr.). Il risultato CGAS è infine influenzato dalla previdenza professionale (PP), che si basa sul sistema di capitalizzazione e le cui entrate superano ampiamente le uscite: nel 2019, la PP ha ottenuto un risultato di 22 miliardi di franchi.
Contrariamente al ramo delle assicurazioni sociali, finanziate attraverso il sistema di ripartizione, nel caso della previdenza professionale il risultato è tuttavia significativo soltanto in parte, in quanto i fattori che influiscono sulle entrate e sulle uscite non lo fanno con la stessa tempistica. Piuttosto che questo risultato, quindi, è la quota delle uscite della PP, finanziata tramite redditi da capitale, che può fornire indicazioni sul finanziamento a lungo termine della stessa. Se nel 2000 i redditi da capitale rappresentavano ancora l’81,8%, nel 2019 bastavano per finanziare il 39,9% delle prestazioni sociali della PP.
Oltre alle prestazioni fornite dalle assicurazioni sociali esistono anche prestazioni legate al bisogno come l’aiuto sociale o i sussidi sanitari. Queste ultime rientrano, unitamente alle prestazioni da assicurazioni sociali, nel sistema della sicurezza sociale, che offre una prospettiva più ampia rispetto al conto generale delle assicurazioni sociali. In tale contesto, le entrate della sicurezza sociale espresse in percentuale del PIL informano sull’onere economico relativo del sistema della sicurezza sociale. Nel periodo compreso tra il 1990 e il 2019, questo rapporto è aumentato dal 23,6 al 31,7%.