Nel 2020 la quota dei beneficiari dell'aiuto sociale ammontava al 3,2%, restando invariato rispetto all’anno precedente.
In seguito a un calo temporaneo, dal 2008 al 2017 la quota di aiuto sociale è aumentata di 0,4 punti percentuali, passando dal 2,9% al 3,3%. Nel 2018 è stata osservata la prima diminuzione della quota di aiuto sociale da 10 anni a questa parte. Nel 2020 si attestava, come già l’anno precedente, al 3,2%. Nel 2020 sono state sostenute mediante prestazioni di aiuto sociale circa 272 052 persone, ossia 633 persone in più rispetto all’anno precedente.
Differenza secondo la nazionalità
Dal 2005 i gruppi esposti al rischio di dipendere dall’aiuto sociale restano sostanzialmente gli stessi: bambini, stranieri, famiglie monoparentali, divorziati e persone senza formazione postobbligatoria continuano ad essere quelli esposti a un rischio più elevato. Tra le persone di nazionalità straniera, nel 2020 la percentuale dei beneficiari dell’aiuto sociale è stata del 6,2%, con un calo di 0,4 punti percentuali rispetto al 2005. Nello stesso periodo, la quota di aiuto sociale svizzera è calata di 0,1 punti percentuali, attestandosi al 2,1%.
Differenza secondo il livello di formazione
Il livello di istruzione svolge un ruolo importante per quanto riguarda il rischio di dipendere dall’aiuto sociale. Le persone senza una formazione postobbligatoria sono nettamente in maggioranza nell’aiuto sociale: la quota di queste persone tra i beneficiari dell’aiuto sociale è tre volte superiore a quella del totale della popolazione residente permanente di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Con il 47,4%, nel 2020 rappresentavano quasi la metà dei beneficiari dell’aiuto sociale, mentre il 44% ha completato una formazione professionale o una scuola di maturità e il restante 8,5% ha ottenuto un diploma di grado terziario.
Quota di economie domestiche beneficiarie dell’aiuto sociale
La quota di economie domestiche beneficiarie dell’aiuto sociale descrive la percentuale di economie domestiche private che riscuotono prestazioni sul totale delle economie domestiche private. Nel 2020 tale quota era pari al 4%. La quota era più elevata per le economie domestiche composte da una sola persona, delle quali ha percepito l’aiuto sociale il 5,3%. Nel caso delle famiglie monoparentali, il 20,4% delle economie domestiche ha fatto ricorso al sostegno finanziario dell’aiuto sociale.