Medienmitteilung

Statistica finanziaria dell'aiuto sociale in senso lato 2013 e 2014 Spese in continua crescita

Neuchâtel, 04.10.2016 (UST) - Nel 2014 le spese per l'aiuto sociale in senso lato sono aumentate, in valori nominali, del 4,6%, raggiungendo i 7,9 miliardi di franchi. L'anno precedente la progressione era stata del 3,6%. Circa il 60% delle spese è stato devoluto per le prestazioni complementari all'AVS e AI. All'aiuto sociale in senso stretto, ovvero l'aiuto sociale finanziario, è da imputare il 33% delle spese complessive. Questo è quanto emerge dagli ultimi risultati dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Nel 2014 Confederazione, Cantoni e Comuni hanno devoluto circa 7,9 miliardi di franchi per le prestazioni dell'aiuto sociale in senso lato, che comprendono l'aiuto sociale in senso stretto nonché altre prestazioni sociali legate al bisogno. L'anno precedente tale valore era di 7,5 miliardi di franchi, pari a 345 milioni di franchi in meno. Rispetto al 2013, quindi, si è registrato un aumento nominale del 4,6%. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le spese che erano aumentate del 3,6% hanno subito un nuovo incremento, senza tuttavia che raggiungessero più i livelli di aumento del 2012 (+5,9%). La maggior crescita assoluta (+151 milioni di franchi) è stata osservata nel 2014 per le prestazioni complementari all'AVS e all'AI (+3,3%), seguite dall'aiuto sociale in senso stretto, che attesta spese supplementari pari a 133 milioni di franchi (+5,4%). Nel 2013 l'aumento delle prestazioni complementari è equivalso a 92 milioni di franchi (+2,1%) e quello dell'aiuto sociale in senso stretto a 84 milioni di franchi (+3,6%). Un andamento analogo si è riscontrato nei dati relativi alla popolazione. Nel 2013 le spese annue medie per le prestazioni di aiuto sociale in senso lato per abitante sono ammontate a 922 franchi (+2,3% rispetto al 2012), mentre nel 2014 sono salite a 953 franchi (+3,3%). L'incremento registrato tra il 2011 e il 2012 era del 4,8%.

Le prestazioni complementari e l'aiuto sociale in senso stretto sono le prestazioni più importanti

Nel 2014 quasi il 60% delle spese era da imputare alle prestazioni complementari all'AVS e all'AI e un altro terzo all'aiuto sociale in senso stretto. Le rimanenti prestazioni dell'aiuto sociale in senso lato (aiuti per la vecchiaia e l'invalidità, aiuti ai disoccupati, aiuti familiari, anticipo degli alimenti e aiuti per l'alloggio) hanno costituito solo il 7,5% delle spese. Non tutti i cantoni offrono tale gruppo di prestazioni in modo identico: alcune prestazioni possono essere introdotte o abolite nel corso di un anno. Nel 2014 la percentuale dell'aiuto sociale in senso lato sul totale delle spese per tutte le prestazioni sociali, che, stando al Conto globale della sicurezza sociale (CGSS), ammontavano a 157 miliardi di franchi, era pari al 5%, mentre quella dell'aiuto sociale in senso stretto ha raggiunto, da sola, l'1,6%.

Le spese per l'aiuto sociale in senso stretto continuano a crescere

Nel 2013 e 2014 le spese per l'aiuto sociale in senso stretto si sono sviluppate analogamente a quelle per l'aiuto sociale in senso lato. Mentre nel 2013 l'aumento nominale si è attenuato (+3,6% rispetto al +14,4% registrato nel 2012), nel 2014 è tornato ad essere più incisivo (+5,4), portandosi leggermente al di sopra della media di tutte le prestazioni (+4,6%). Tale incremento si spiega solo in piccola parte con la crescita del numero di persone che ricorrono all'aiuto sociale; la ragione più verosimile è, invece, il maggiore incremento dell'importo delle spese per beneficiario dell'aiuto sociale, che nel 2014 è passato a 9880 franchi (+3,5% contro il +0,8% dell'anno precedente). Il numero di persone ha subito un'evoluzione contraria rispetto alle spese. Nel 2014 è aumentato meno fortemente (+1,9) che nel 2013 (+2,7%).

Quote di finanziamento stabili

Nel 2014, il 44,3% delle spese per l'aiuto sociale in senso lato è stato sostenuto dai Cantoni, il 36,9% dai Comuni e il 17,8% dalla Confederazione. Rispetto agli anni precedenti tali quote hanno subito modifiche minime, ognuna di meno di un punto percentuale. La tendenza di Confederazione e Cantoni è lievemente in calo, mentre quella dei Comuni in crescita.