Questo indicatore presenta la speranza di vita in buona salute alla nascita di uomini e donne. Illustra quindi il numero di anni che una persona può sperare di vivere in uno stato di salute percepito come buono o molto buono.
Dal punto di vista dell’integrazione, l’obiettivo è di far aumentare la speranza di vita in buona salute alla nascita.
Alla nascita le donne di nazionalità svizzera hanno una speranza di vita in buona salute più alta rispetto ai loro connazionali uomini. Nella popolazione di nazionalità straniera invece la situazione è invertita. Il divario tra la popolazione di nazionalità svizzera e straniera è maggiore tra le donne che tra gli uomini.
Nel corso del periodo in esame, la speranza di vita in buona salute alla nascita è aumentata per tutti i gruppi di popolazione. La progressione maggiore è stata osservata per le donne di nazionalità straniera e la minore per gli uomini, indipendentemente dalla nazionalità.
La speranza di vita in buona salute viene stabilita a partire dalla speranza di vita a età specifiche di persone che, a queste età, si sentono in buona o in cattiva salute. La speranza di vita in buona salute prende pertanto in considerazione non solo la durata della vita, ma anche la qualità della salute negli anni di vita trascorsi.
Per calcolare la speranza di vita in buona salute, si utilizza il metodo proposto da Sullivan (1971). Sono necessari i seguenti dati di base:
