No. Benché l'UST pubblichi i prezzi medi per alcune singole posizioni delI’IPC, questi ultimi non sono un risultato vero e proprio dell'IPC. I prezzi medi pubblicati dall'UST tengono conto di tutti i prezzi registrati nel quadro della rilevazione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per una data posizione in un determinato periodo. Se, quindi, rispetto al periodo precedente, è rilevato il prezzo di un nuovo prodotto appartenente alla stessa posizione o un prodotto non è più preso in considerazione, questo influisce necessariamente sul prezzo medio, ma non sull'andamento dei prezzi (vedi esempio).
Infatti, per calcolare il rincaro non sono utilizzati i prezzi medi ma sono elaborate delle cosiddette relazioni di prezzo. Il prezzo attuale di un determinato prodotto viene confrontato con quello rilevato nel periodo precedente presso lo stesso distributore. Queste numerose relazioni di prezzo vengono successivamente aggregate fino al livello di indice totale, tenendo conto della struttura e dell’importanza dei mercati.
Nella statistica dei prezzi, l'evoluzione dei prezzi è calcolata partendo dalle serie di prezzi esistenti, ipotizzando un consumo stabile per l'intero periodo preso in esame. Le variazioni dell'offerta e delle abitudini di consumo della popolazione sono prese in considerazione nell'ambito della ponderazione annuale del paniere tipo, nonché in occasione della revisione generale dell'indice ogni cinque anni.
Esempio: prezzi medi in due periodi senza influenza sull'indice: