Statistica degli edifici e delle abitazioni 2022 Due terzi delle economie domestiche nel 2022 si riscaldavano con energia fossile
26.09.2023 - Nel 2022 la Svizzera contava 1,79 milioni di edifici a uso abitativo e 4,74 milioni di abitazioni. Il 39% degli edifici era riscaldato con olio da riscaldamento; il 18% con gas. Il 19%, invece, era dotato di una pompa di calore. Dal 2000, la quota di queste ultime è quadruplicata. Due economie domestiche su tre ha un riscaldamento a energie fossili (olio da riscaldamento: 40%; gas: 25%). Questi sono alcuni dei risultati della statistica degli edifici e delle abitazioni realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Alla fine del 2022, in Svizzera si contavano 1,79 milioni di edifici a uso abitativo e 4,74 milioni di abitazioni. Oltre un milione di tutti gli edifici sono case unifamiliari; oltre la metà di quelle abitate (55%) era occupata solo da una o due persone.
La superficie media delle abitazioni occupate in Svizzera era di 102,2 metri quadri. I trilocali e i quadrilocali rappresentavano il 55% di tutti gli appartamenti in Svizzera.
La superficie abitativa media pro capite era pari a 46,5 metri quadri. Sul piano regionale, una maggiore densità insediativa si denotava soprattutto nella Regione del Lemano, dove con 42,5 metri quadri la superficie abitativa media pro capite era nettamente inferiore che nel resto del Paese. La Svizzera orientale (49,6 m2) e il Ticino (49,3 m2) presentano le superfici abitative medie pro capite più elevate.
Diminuzione del riscaldamento a olio; aumento delle pompe di calore
Nel 2022 il 57% degli edifici a uso abitativo in Svizzera era riscaldato con energia fossile (olio da riscaldamento e gas), con notevoli differenze tra le case unifamiliari (53%) e quelle plurifamiliari (64%). L'olio da riscaldamento, utilizzato nel 39% degli edifici, continuava a essere la principale fonte di energia per il riscaldamento. Negli ultimi quarant'anni, però, questa quota è in costante diminuzione. Il riscaldamento a gas è invece presente nel 18% degli edifici, quota raddoppiata nel giro di 30 anni, e più precisamente nel 16% delle case unifamiliari e nel 30% degli edifici con oltre dieci abitazioni.
Dal 2000 la percentuale di edifici collegati a una pompa di calore (19%) è quadruplicata e corrisponde addirittura ai tre quarti degli immobili costruiti nell'ultimo decennio. Era riscaldato con una pompa di calore il 23% delle case unifamiliari e solo il 12% degli edifici con oltre dieci abitazioni. Il legno e l'elettricità riscaldavano rispettivamente il 12 e l'8% degli edifici.
La quota di gas variava fortemente secondo una ripartizione urbano-rurale. Nei Comuni urbani il 30% degli edifici era riscaldato a gas, contro solo il 4% in quelli rurali. La percentuale di pompe di calore maggiore era quella del Cantone di Friburgo (34%), che ha anche il parco immobiliare più recente, mentre la percentuale minore è stata riscontrata nel Cantone di Basilea Città (4%), che ha gli edifici più vetusti.
Nel 2022 due economie domestiche su tre avevano un riscaldamento a energie fossili (olio da riscaldamento: 40%; gas: 25%). La quota di economie domestiche dotate di una pompa di calore era del 16%. Le percentuali più elevate di economie domestiche che si riscaldavano con l'olio da riscaldamento erano quelle del Ticino (54%) e del Giura (51%). Con rispettivamente il 38 e il 36%, i Cantoni di Vaud e di Ginevra hanno registrato le percentuali più alte di economie domestiche riscaldate con gas. Le più elevate percentuali di economie domestiche che per il riscaldamento ricorrevano a una pompa di calore erano quelle dei Cantoni di Appenzello Interno (30%) e di Nidvaldo (28%).
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