Comunicato stampa

Cifre d'affari del commercio al dettaglio Commercio al dettaglio: presa di posizione in seguito alla pubblicazione delle cifre di GfK

Mercoledì 3 febbraio l’istituto GfK ha pubblicato alcune informazioni sulle cifre d’affari del commercio al dettaglio delle 40 grandi imprese del settore relative al 2020. Questa pubblicazione ha dato adito a interpretazioni da parte dell’opinione pubblica che hanno messo in discussione i risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST), che lunedì aveva fornito cifre complete sull’evoluzione del settore in questione.

Sulla base del suo metodo di lavoro, l’istituto GfK ha raccolto i suoi dati presso le 40 maggiori imprese di commercio al dettaglio in Svizzera, che insieme rappresentano circa il 50% delle vendite del settore e quindi non il commercio al dettaglio nel suo complesso. Per la sua rilevazione l’UST non raccoglie dati solo presso le grandi imprese, bensì anche quelli delle piccole e medie imprese, in modo da misurare l’evoluzione della cifra d’affari complessiva del commercio al dettaglio svizzero.

I dati raccolti dall’UST sulle grandi imprese corroborano quelli pubblicati da GfK, che tuttavia non sono rappresentativi del commercio al dettaglio nel suo complesso. In altre parole, nel 2020 le grandi imprese attive nel settore hanno visto aumentare le loro vendite nonostante la pandemia, mentre quelle medie e piccole hanno registrato un forte calo delle loro cifre d’affari. Il diverso metodo di raccolta dei dati spiega quindi le differenze tra i risultati pubblicati da GfK e quelli dell’UST.

In linea di principio, è fondamentale che l’opinione pubblica possa capire al meglio i dati che vengono pubblicati, soprattutto in questo periodo di pandemia di coronavirus, che sta mettendo sotto forte pressione il settore del commercio al dettaglio.