Comunicato stampa

Persone che lavorano in squadra a turni in Svizzera 2002-2022 L'8,6% del personale dipendente lavora in squadra a turni con orari di lavoro alternati

15.2.2024 - Nel 2022, complessivamente il 15,9% del personale dipendente in Svizzera ha lavorato in squadra a turni, di cui poco più della metà con orari alternati (l'8,6% del personale dipendente). La diffusione del lavoro in squadra a turni varia a seconda del ramo economico. Le quote di lavoro in squadra a turni più elevate, superiori al 20% e con orari di lavoro alternati, si registrano nei seguenti rami: «Trasporto e magazzinaggio», «Sanità e assistenza sociale» nonché «Servizi di alloggio e ristorazione». Questi sono alcuni dei risultati della pubblicazione (in tedesco e francese) dell'Ufficio federale di statistica (UST) che verte sulle persone che lavorano in squadra a turni in Svizzera dal 2002 al 2022.

Secondo quanto da loro stesse dichiarato, nel 2022 in Svizzera hanno lavorato in squadra a turni 593 000 persone, l'equivalente del 15,9% del personale dipendente (apprendisti esclusi). Il 27,1% delle persone che lavorano in squadra a turni, lo fanno abitualmente a turni alternati, compreso di notte (il 4,3% del personale dipendente) e un altro 27,0% lo fa ma non di notte (sempre il 4,3% del personale dipendente). Il restante 45,9% del personale dipendente che lavora in squadra a turni lo fa solo di giorno, solo di sera o solo di notte, senza alternare. Di seguito vengono commentati solo i primi due gruppi, per tenere conto del lavoro in squadra a turni «classico», con orari di lavoro alternati.

Sono più spesso le persone straniere a lavorare in squadra a turni

Gli uomini forniscono lavoro in squadra con turni che includono le notti più spesso delle donne (il 4,5% contro il 4,1%), mentre le donne lavorano più spesso in squadra a turni che non includono le notti (il 5,4% contro il 3,2%). Entrambi i modelli di turni con orari di lavoro alternati sono più comuni tra le persone straniere che tra quelle svizzere (con lavoro notturno: il 4,5 contro il 4,2%; senza lavoro notturno: il 5,4 contro il 3,8%). La diffusione del lavoro in squadra a turni alternati senza notti è al di sopra della media in particolare tra le persone provenienti da Paesi terzi (8,1%; UE/AELS: 4,4%).

I turni con lavoro notturno sono più diffusi tra le persone sotto i 40 anni 

Le persone dai 25 ai 39 anni sono quelle che più delle altre lavorano in squadra a turni, comprese le notti (5,1%), seguite da quelle dai 15 ai 24 anni (4,8%). Tra le persone dai 40 ai 64 anni, la quota di quelle che lavorano in squadra a turni è inferiore al 4%. Il lavoro in squadra a turni senza lavoro notturno regolare è più comune tra le persone dai 15 ai 24 anni (5,9%), seguite da quelle dai 55 ai 64 anni (4,8%). Osservando la situazione nell'ottica del grado di occupazione, si nota che il personale a tempo pieno in genere fa turni alternati, comprese le notti, più frequentemente del personale occupato a tempo parziale (il 5,0 contro il 3,1%). Per il lavoro a turni senza notti vale il contrario (personale occupato a tempo parziale: 5,0%; personale occupato a tempo pieno: 3,9%).

Il 16,2% occupato nel ramo «Trasporto e magazzinaggio» con lavoro in squadra a turni anche di notte

L'analisi per ramo economico mostra una distribuzione molto eterogenea del lavoro in squadra a turni alternati. Nel ramo «Servizi di alloggio e ristorazione», il 19,4% del personale dipendente lavora in squadra a turni senza lavoro notturno, e solo il 3% circa con lavoro notturno. Nel ramo «Trasporto e magazzinaggio», il rapporto è invertito (lavoro a turni, comprese le notti: 16,2%; senza notti: 7,2%). Nel ramo «Sanità e assistenza sociale», ognuno dei due modelli di turni rappresenta l'11,1%.

Un quarto dei conduttori di impianti e macchinari lavora in squadra a turni alternati

Chiare differenze nel lavoro in squadra a turni con orari di lavoro alternati si riscontrano anche a seconda della professione esercitata. Questa forma di lavoro è più frequente tra i conduttori di impianti e macchinari e gli addetti al montaggio (con lavoro notturno: 17,5%; senza lavoro notturno: 8,4%). Al secondo posto seguono le professioni delle attività commerciali e dei servizi (con lavoro notturno: 7,7%; senza lavoro notturno: 10,9%). Per contro, il lavoro in squadra a turni è relativamente raro tra il personale dirigente, gli impiegati di ufficio e affini, nonché nelle professioni artigianali e affini. 

Nessuna differenza sostanziale riguardo allo stato di salute

Nel 2022 complessivamente l'87,1% del personale dipendente godeva di buona od ottima salute. Questa quota è praticamente la stessa per le persone che lavorano in squadra a turni con orari alternati e lavoro notturno (87,3%) e leggermente inferiore per quelle senza lavoro notturno (84,7%). In questo caso non si può escludere un «effetto lavoratore sano» (healthy worker effect), secondo cui solo le persone sane perdurano nello svolgere attività faticose. Uno stato di salute generale scarso o molto scarso riguarda l'1,8% del personale dipendente nel complesso e poco più del 2% di quello che lavora in squadra a turni alternati (con o senza lavoro notturno). Nel 2020, l'11,1% delle persone che lavoravano in squadra a turni con orari di lavoro alternati ha dichiarato di aver subito almeno un infortunio sul lavoro che ha provocato una lesione nei 12 mesi precedenti l'indagine. Per il personale dipendente nel complesso tale percentuale, con il 6,6%, è nettamente più bassa.

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L'8,6% del personale dipendente lavora in squadra a turni con orari di lavoro alternati
(PDF, 4 pagine, 190 kB)


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