Comunicato stampa

Statistica del film e del cinema 2020 e festival cinematografici, cinema, home cinema 2014-2019 I cinema svizzeri nell'anno della pandemia 2020: proiezioni cinematografiche dimezzate e ingressi ridotti a un terzo

23.03.2021 - Rispetto all’anno precedente, nel 2020 si segnalano enormi contrazioni praticamente in tutti gli ambiti del panorama cinematografico svizzero: offerta di nuovi film (–43%), numero di proiezioni cinematografiche (–49%) e ingressi (–65%) e introiti generati dalla vendita di biglietti (–65%). Un fattore rassicurante per il settore cinematografico svizzero, invece, è il buon risultato che nel 2020 hanno ottenuto le opere indigene, sia in cifre relative sia assolute. Oltre a questa selezione di risultati definitivi della statistica del film e del cinema 2020 realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST), è in uscita anche la pubblicazione (in francese e tedesco) dedicata a festival cinematografici, cinema e home cinema 2014–2019, che illustra il grado di popolarità dei diversi canali per vedere film tra i vari gruppi di popolazione.

Nel 2020 sono stati contati 4,3 milioni di ingressi e generati 67 milioni di franchi di introiti dalla vendita di biglietti, pari a circa un terzo degli ingressi e degli introiti realizzati l’anno precedente (2019: 12,5 mio. ingressi, 193 mio. fr. introiti). La contrazione del numero di ingressi al cinema è stata enorme in tutte le regioni linguistiche: nella Svizzera tedesca si è attestata a –62%, in quella francese e italiana addirittura attorno a –70%.

Nettamente meno numerosi i nuovi film in cartellone, in particolare quelli americani

Con 283 nuovi film in cartellone nel 2020, le prime cinematografiche segnano un calo del 43% rispetto all’anno precedente. Il calo più netto, pari al 56%, è stato quello dei film in provenienza dagli Stati Uniti, in numero non superiore a 56. L’anno scorso le produzioni svizzere, delle quali nelle sale sono usciti 51 film, sono calate della metà rispetto ai film americani (28%). Nello stesso periodo, il numero di prime cinematografiche europee è diminuito del 43% a 148 film. 

I film svizzeri si posizionano bene: Platzspitzbaby è quello di maggiore successo dell’anno

Nel 2020, nel contesto dalla pandemia di COVID-19, la quota di mercato dei film svizzeri ha raggiunto il record del 14%. La mancanza di produzioni americane attraenti è una delle ragioni di questa alta quota di mercato delle produzioni nazionali, ma non l’unica. Con circa 600 000 ingressi, infatti, i film svizzeri hanno registrato risultati molto buoni anche in cifre assolute. Di questo successo, la parte del leone se l’è ritagliata il film Platzspitzbaby, con oltre 320 000 ingressi. Il film, uscito nelle sale della Svizzera tedesca già in gennaio, ha contribuito molto all’elevata quota di mercato (17%) ottenuta dai film svizzeri in questa regione linguistica.

Le imprese di proiezione arrancano in un contesto difficile

Nonostante cali sensibili dell’offerta di film e degli ingressi, il numero di cinema e di sale è diminuito solo di poco nel 2020. Nel complesso, l’anno scorso sono stati contati 263 cinema (–6) in attività con in totale 601 sale (–4). Rispetto all’anno precedente, però, nel 2020 i cinema sono stati in grado di organizzare solo circa la metà delle proiezioni (circa 315 000). Nel 2020 il numero di sale cinematografiche abilitate alla proiezione di film 3D è rimasto stabile a 313 (–1), ma in pratica i film e le proiezioni in 3D non hanno avuto alcuna incidenza, dal momento che l’anno scorso sono usciti nelle sale solo cinque film 3D.

Pubblicazione sulla fruizione di film prima della pandemia: il VoD recupera terreno, i canali classici rimangono popolari

Come mostra la nuova pubblicazione dedicata a festival cinematografici, cinema e home cinema, e, in particolare, a pubblico ed evoluzione in Svizzera 2014–2019 (disponibile in francese e tedesco), la popolarità dei video on demand (VoD) ha continuato a crescere: nel 2019 tale tipo di servizio è stato utilizzato per guardare film dal 36% della popolazione (2014: 28%) e dal 57% degli under 30 (2014: 42%).

Tuttavia, il VoD è stato tutt’altro che il mezzo più popolare per guardare film nel 2019: l’87% della popolazione ha infatti guardato i film del palinsesto televisivo (2014: 91%) e spesso molte persone hanno optato anche per i DVD / Blu-ray (50%), seppure con una netta tendenza al ribasso (2014: 66%). Molto diffusa anche la fruizione di film al cinema (67%; 2014: 66%), anche tra i giovani: sia nel 2014 che nel 2019, circa il 90% degli under 30 è andato al cinema almeno una volta, sebbene si osservi una diminuzione della frequenza delle entrate al cinema in questa fascia di età.

Come evolve la popolarità dei diversi canali per la visione di film nei diversi gruppi di popolazione durante e dopo la pandemia di COVID-19 sarà palese in occasione della prossima rilevazione delle attività culturali in Svizzera nel 2023.


 

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I cinema svizzeri nell'anno della pandemia 2020: proiezioni cinematografiche dimezzate e ingressi ridotti a un terzo
(PDF, 3 pagine, 156 kB)


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https://www.bfs.admin.ch/content/bfs/it/home/statistiche/cataloghi-banche-dati.assetdetail.16545533.html