In seguito all’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, l’Ufficio federale di statistica (UST) propone alcuni dati sul settore dei servizi finanziari in Svizzera. Di seguito sono riportate diverse informazioni sui salari mediani, sulle quote delle società finanziarie sul PIL e sugli impieghi in questo settore.
Nel 2020, i salari mediani nei servizi finanziari (banche) ammontavano a 10 317 franchi lordi al mese (per un posto al 100%). A titolo di paragone, su scala nazionale nello stesso anno il salario mediano nel settore privato corrispondeva a 6361 franchi lordi al mese (per un impiego a tempo pieno). Nel settore bancario, il salario mediano del personale senza funzioni dirigenziali era pari a 7142 franchi lordi al mese, contro 15 571 per i quadri superiori.
In media nel 2020 il 79,3% delle persone che lavorano nelle banche ha ricevuto un bonus. La quota più consistente del bonus, pari all’88,4%, è andata ai quadri medi. Il 59,5% delle persone che hanno ottenuto un bonus sono uomini.
In Svizzera, la quota del settore finanziario sulla creazione di valore aggiunto (PIL a prezzi correnti) si avvicina al 10%. Nel 2020 le banche generavano, da sole, circa il 3,8% del PIL a prezzi correnti; le grandi banche l’1,2%. Le quote delle grandi banche sul valore aggiunto a prezzi correnti creato da tutte le banche attive in Svizzera registrano una tendenza al ribasso dal 1995.
In Svizzera, i prestatari di servizi finanziari (ad esclusione di assicurazioni e fondi pensione) contano circa 120 000 impieghi, circa 103 000 dei quali nel settore bancario. Da sole, le grandi banche impiegano circa 25 600 persone, ovvero quasi il 21% degli impieghi totali del settore. Seguono le banche cantonali (17%) e gli stabilimenti specializzati in operazioni di borsa (12%).
