Communiqué de presse

Barometro dell'impiego nel quarto trimestre 2016 Rimane stabile la crescita dell'occupazione

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Ancora positiva la situazione occupazionale nel quarto trimestre 2023

Neuchâtel, 27.02.2017 (UST) - Nel 4° trimestre 2016 l'occupazione complessiva (numero di posti) è cresciuta dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (+0,2% rispetto al trimestre precedente). Convertite in equivalenti a tempo pieno, nello stesso periodo le cifre occupazionali sono salite dello 0,1%. Sono stati contati 3800 posti liberi in più sulla piazza economica svizzera rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+7,8%). Positiva anche l'evoluzione degli altri indicatori. È quanto emerge dai risultati dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Secondo la Statistica dell'impiego, nel 4° trimestre 2016 in Svizzera si contavano complessivamente 4,912 milioni di addetti nel settore secondario e terziario, ovvero lo 0,3% in più (+15'000 posti) rispetto all'anno precedente. Nel settore secondario l'occupazione è scesa dell'1,3% (-14'000 posti), mentre nel terziario si registra una crescita pari allo 0,8% (+29'000 posti).

Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di addetti ammonta complessivamente a 3,843 milioni (+0,1% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente). Il settore secondario è stato caratterizzato da una flessione dell'occupazione (-13'000 unità; -1,3%), mentre nel terziario, in equivalenti a tempo pieno, se ne è registrato un aumento (+16'000 unità; +0,6%). Calcolata al netto delle variazioni stagionali, l'occupazione totale ha subito un lieve incremento rispetto al trimestre precedente (+0,2%). Nel secondario questa cifra è rimasta invariata, mentre nel terziario è aumentata dello 0,3%.

Arretramento nel settore secondario

Nel settore secondario la crescita dell'occupazione è stata negativa sia nel ramo «Attività manifatturiere» (-11'000 posti, -1,5%) che in quello delle costruzioni (-4000 posti, -1,1%). Il settore terziario ha subito evoluzioni discordanti a seconda del ramo economico: il ramo «Sanità» (+17'000; +2,4%) ha continuato a crescere, anche se non come negli otto trimestri precedenti. Un aumento dell'occupazione, ad esempio, è stato osservato anche nel ramo «Istruzione» (+8000; +2,4%). Ha invece accusato un calo dell'occupazione, tra l'altro, il ramo «Alberghi e ristoranti» (-5000; -2,0%).

Situazione variabile a seconda dei settori e delle regioni

Nel 4° trimestre 2016 l'andamento dell'occupazione nelle Grandi Regioni presentava un quadro eterogeneo: su base annua, l'occupazione è salita tra lo 0,4 e il 2,4% nelle Grandi Regioni del Lemano, Svizzera orientale, centrale e Ticino. Nelle Grandi regioni Svizzera nordoccidentale e Zurigo il volume di addetti è diminuito, mentre nell'Espace Mittelland è rimasto stabile rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Nel settore secondario cinque Grandi Regioni hanno registrato flessioni tra lo 0,6 (Regione del Lemano) e il 2,9% (Zurigo). Fatta eccezione per la Svizzera nordoccidentale, in tutte le Grandi Regioni il terziario ha registrato una crescita degli addetti tra lo 0,2 (Zurigo) e il 3,6% (Ticino).

Aumento dei posti liberi

Sono stati contati 3800 posti liberi in più sulla piazza economica svizzera rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+7,8%). Il tasso è tornato a salire sia nel settore secondario (+9,8%) che in quello terziario (+7,3%). In totale il tasso di posti liberi corrisponde all'1,1%, come pure nei settori secondario e terziario.

Prospettive d'impiego stabili

Nel 4° trimestre 2016 le imprese che intendevano mantenere stabile il proprio organico nel trimestre successivo rappresentavano il 66,2% dell'occupazione totale (contro il 70,4% nello stesso periodo dell'anno precedente). Le aziende che prevedevano di aumentare gli effettivi rappresentavano l'8,5% degli addetti (8,7% nello stesso trimestre dell'anno precedente) e quelle che prevedevano di ridurli rappresentavano il 4,7% (5,3% nello stesso trimestre dell'anno precedente). La quota delle aziende che non si sono pronunciate in merito è stata del 20,6% (15,6% nello stesso periodo dell'anno precedente).

L'indicatore delle prospettive d'impiego calcolato in base a tali dati è lievemente salito rispetto all'anno precedente (1,02; +0,4%), Nel settore secondario le prospettive d'impiego si sono deteriorate solo nel ramo «Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica; orologi», mentre nel terziario il massimo del peggioramento è stato osservato nei rami «Attività amministrative e di servizi di supporto» e «Istruzione». In tutte le Grandi Regioni l'indicatore delle prospettive d'impiego presenta un valore pari a 1,02 o superiore.

Meno difficoltà nel reclutamento di personale qualificato

Le difficoltà nel reclutamento di personale qualificato sono ulteriormente diminuite leggermente rispetto all'anno precedente (29,4%; -0,1 punti percentuali).