Communiqué de presse

Statistica degli aiuti alle vittime 2016 Maggiori indennizzi e servizi di consulenza per le vittime di reati

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Neuchâtel, 19.06.2017 (UST) - Nel 2016 le autorità di indennizzo hanno versato 6,3 milioni di franchi a 715 vittime di reati (+3,7% rispetto all'anno precedente). Dal 2000 le prestazioni versate sono calate di un terzo. I consultori per le vittime hanno prestato servizio in 35'189 casi (+4% rispetto all'anno precedente), la metà dei quali per reati in cui la vittima ha subito lesioni corporali o vie di fatto. È quanto emerge dall'ultima statistica degli aiuti alle vittime di reati realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Secondo le cifre dell'UST, le vittime di violenza di sesso maschile ricorrono meno spesso (26%) ai consultori che alle autorità d'indennizzo (38%). Le violenze subite con maggiore frequenza sono state le lesioni corporali e le vie di fatto.

Aumento delle istanze di indennizzo

Nel 2016 le autorità cantonali di indennizzo hanno valutato 1338 istanze di prestazioni alle vittime, che hanno approvato nel 53% dei casi. Molto spesso chi subisce e chi perpetrare violenza si distingue per genere: il 38% delle vittime e l'82% delle persone sospettate erano di sesso maschile. Dall'introduzione della statistica, le istanze sono aumentate di due terzi (nel 2000: 800, nel 2016: 1338). I reati subiti dalle vittime di sesso maschile sono spesso diversi da quelli di cui sono vittime le donne: poco più della metà degli uomini ha subito una lesione corporale e un uomo su dieci un reato sessuale, mentre tra le vittime donne la somma dei due reati succitati ammontava a una quota di circa un terzo di tutti i reati.

Due terzi delle prestazioni finanziarie per omicidi e lesioni corporali

Dei 6,3 milioni di franchi versati per prestazioni di indennizzo e di riparazione morale nel 2016, 3,6 milioni di franchi sono stati attribuiti a 429 vittime di sesso femminile e 2,7 milioni di franchi a 284 vittime di sesso maschile. Le vittime di omicidio e di lesioni corporali hanno ottenuto un terzo della somma e quelle di reati sessuali un quarto. A fronte di un ugual numero di istanze accolte, dal 2001 le prestazioni versate sono diminuite di un terzo (2001: 10,0 mio. fr; 2016: 6,3 mio. fr.). Con la revisione della legge concernente l'aiuto alle vittime di reati del 2009 gli importi massimi hanno subito una contrazione.

Sempre maggiore il numero di consulenze alle vittime

Nel 2016 i consultori hanno fornito 35'189 consulenze alle vittime (+4% rispetto all'anno precedente). Dal 2001 le consulenze sono aumentate di due terzi. Circa tre quarti delle vittime sono donne e una vittima su cinque è minorenne. Circa la metà delle consulenze è stata fornita per reati in cui la vittima ha subito lesioni corporali o vie di fatto. Un terzo delle vittime ha fatto ricorso a un consultorio per un estorsione, una minaccia e/o coazione e una su dieci per coazione sessuale o violenza carnale. In due terzi dei casi i consultori hanno erogato una prestazione giuridica e nel 16% dei casi sono stati garantiti protezione e alloggio.

Vittime e autori dei reati all'interno della cerchia familiare

Nel 2016 è stata prestata consulenza in 15'706 casi in cui le vittime hanno subito violenza da parte dei propri partner, famiglia o parenti. In sei casi su dieci il consulto è avvenuto per reati di lesioni corporali o vie di fatto e in uno su quattro a causa di reati sessuali. Al momento del reato il 26% delle vittime era minorenne e di queste il 61% di un reato sessuale, quasi sempre (96% dei casi) perpetrato da un membro della famiglia o della parentela.


 

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Maggiori indennizzi e servizi di consulenza per le vittime di reati
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