In Svizzera si fa ricorso alla custodia complementare alla famiglia per circa il 60% dei bambini sotto i 13 anni. Un po' più di un terzo dei bambini (36%) frequenta asili nido o strutture di custodia parascolastica, p. es. la scuola a orario continuato o il doposcuola. Il 28% viene accudito dai nonni.
La custodia dei bambini complementare alla famiglia è utilizzata in modo molto diverso dalle economie domestiche nelle varie regioni. Ciò dipende tra l’altro dalla disponibilità delle offerte stesse.
Nei Cantoni della Svizzera francese, nei Cantoni urbani come Basilea Città e Ginevra nonché nei Cantoni con una grande città come Zurigo, oltre il 70% dei genitori si avvale della custodia dei bambini complementare alla famiglia, soprattutto di tipo istituzionale, in particolare asili nido e strutture di custodia parascolastica. Nei Cantoni perlopiù rurali della Svizzera tedesca e in Ticino ci si avvale con maggiore frequenza della custodia non istituzionale. In questo contesto i genitori ricorrono soprattutto ai nonni.
Dal 2020 i risultati relativi al ricorso alla custodia di bambini complementare alla famiglia (quota di bambini accuditi al di fuori della famiglia e utilizzo delle diverse forme di custodia) sono tratti dall’Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita, SILC. I dati pubblicati per il 2018, invece, sono tratti dall’Indagine sulle famiglie e sulle generazioni, IFG.
Siccome le due indagini divergono per priorità tematiche e periodi di rilevazione (SILC: gennaio-giugno; IFG: febbraio-dicembre) e l’indagine SILC prevede l’applicazione di un modello di ponderazione maggiormente differenziato (cioè tiene conto della classe di reddito dell’economia domestica e delle nazionalità dei suoi membri), in parte i risultati dell’una e dell’altra divergono leggermente, rendendo impossibile un confronto dei dati nel tempo.
Inoltre in entrambi i casi le fonti sono costituite da rilevazioni campionarie, per le quali viene intervistata soltanto una parte della popolazione residente permanente. Le quote percentuali presentano quindi un certo grado di incertezza, espresso attraverso un intervallo di confidenza, di cui va tenuto conto nell’interpretazione dei risultati. Nella maggior parte dei casi le quote tratte dall’IFG e quelle tratte dalla SILC rientrano in questi intervalli di confidenza e dai dati disponibili non è dunque possibile concludere che il ricorso alla custodia di bambini complementare alla famiglia che risulta dalla SILC 2020 e 2021 si discosti significativamente da quello rilevato nel quadro dell’IFG 2018.
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