Un tasso di persone lese per una selezione di reati violenti (lesioni personali semplici, minacce e coazioni) superiore alla media in un sottogruppo della popolazione residente permanente può significare una possibile carenza di integrazione in seno alla società.
I reati che rientrano nell’ambito della violenza domestica sono stati esclusi dalla presente analisi in quanto corrispondono a una problematica particolare. Anche gli altri tipi di relazioni fra le persone lese e imputate non sono esaminate nella presente sede. Questo indicatore presenta uomini e donne separatamente, in quanto la realtà varia da un sesso all’altro. A influire è anche l’età. Come indicano le rilevazioni sulla vittimizzazione, gli uomini giovani sono maggiormente lesi da reati, essendo il loro stile di vita in pubblico diverso da quello delle donne e delle persone anziane (per esempio rimangono in strada a ore più tarde) [Killias et al., Précis de criminologie, Berna, 2011, 223-225].
La violenza verso una persona può indicare una mancanza di riconoscimento della sua appartenenza alla società (vedi anche i risultati dell’indicatore Esperienza di discriminazione razziale). Sull’altro fronte, un maggiore rischio di rimanere vittime di un atto di violenza uscendo più spesso può significare anche una buona integrazione, vale a dire l’esistenza di una rete di conoscenze esterne o un’agiatezza sociale che permettono di andare a divertirsi di frequente la sera e viaggiare rimanendo tuttavia sensibilmente più esposti a pericoli [Killias et al., Précis de criminologie, Berna, 2011, 223-225].
I risultati vanno interpretati con prudenza, in quanto a di là del sesso e dell’età non è disponibile nessun dato socioeconomico nella Statistica criminale di polizia (SPC) atto a poter valutare la causalità.
Uomini lesi
Il tasso delle persone di sesso maschile vittime di lesioni personali semplici (art. 123 CP) è del 5‰ fra la popolazione residente permanente. Il risultato ventilato per nazionalità indica che gli uomini provenienti dai Paesi membri dell’UE28/AELS presentano il tasso più vicino a quello degli Svizzeri (risp. 4 e 5‰). I cittadini degli altri Paesi d’Europa e quelli degli altri Paesi del mondo hanno quanto a loro una probabilità quasi 2 e 3 volte maggiore di rimanere vittime di lesioni personali semplici rispetto ai cittadini svizzeri (7 e 11‰). Per quanto riguarda le minacce (art. 180 CP), i risultati secondo la nazionalità presentano rapporti più o meno comparabili. A livello di coazioni (art. 181 CP), i risultati non superano l’1‰ e i cittadini di sesso maschile degli altri Paesi del mondo registrano un tasso leggermente più basso di quelli provenienti dagli altri Paesi europei.
Donne lese
Nelle donne, il tasso di persone vittime di lesioni personali semplici è più di tre volte più elevato fra quelle provenienti da altri Paesi del mondo rispetto alle Svizzere (4 contro oltre l’1‰). Per quanto concerne le minacce, il tasso di vittime originarie di altri Paesi del mondo è del 6‰, seguito da quello delle donne provenienti da altri Paesi europei (4‰). In questo tipo di reato, le donne originarie dei Paesi dell’UE28 e dell’AELS presentano un tasso inferiore al doppio di quello delle donne svizzere (4 contro oltre il 2‰). A livello di coazioni, i tassi sono praticamente identici in tutti e tre i gruppi di nazionalità.
Definizioni
È considerata lesa ogni persona fisica che ha subito una violazione della sua integrità corporea, psichica, sociale o economica causata da un atto illegale.
La problematica dei tassi di persone lese (TL) è legata alle molteplici zone di criminalità nascosta:
– dati sommersi riguardanti reati che non vengono denunciati;
– dati sommersi riguardanti reati su cui non viene fatta luce.
Ecco perché il TL non è in grado di riflettere il tasso effettivo di persone lese ma, nella migliore delle ipotesi, i tassi calcolati, per i diversi gruppi, sulla base dei dati registrati dalla polizia.
I reati selezionati sono:
– lesioni personali semplici (definizione tratta dall’art. 123 CP): chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona;
– minacce (definizione tratta dall’art. 180 CP): chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona;
– coazioni (definizione tratta dall’art. 181 CP): chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d’agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto.
Modalità di calcolo:
Il tasso di persone lese rappresenta il numero di vittime dichiarate per ogni reato selezionato durante cinque anni, calcolato per 1000 abitanti del gruppo di popolazione residente permanente media corrispondente, escluse le persone oggetto di procedura d’asilo che soggiornano da almeno un anno in Svizzera (media aritmetica della popolazione su cinque anni).
Contrariamente alla Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP), le persone oggetto della procedura d’asilo che soggiornano da almeno un anno in Svizzera non sono incluse nella popolazione residente dalla Statistica criminale di polizia (SPC). Questa statistica continua infatti a considerarle facenti parte del settore dell’asilo per mancanza di dati sulla durata del loro soggiorno.
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