Indicatore di legislatura: Produzione di elettricità da energie rinnovabili (senza forza idrica)
Estratto dall’obiettivo 16: a seguito del costante incremento demografico e del crescente fabbisogno di spazio pro capite, in Svizzera è fortemente aumentata la domanda di infrastrutture insediative e legate alla mobilità. Ciò comporta un maggiore sfruttamento del suolo e delle risorse naturali, come acqua, aria e boschi nonché materie prime rinnovabili e non rinnovabili. Il loro utilizzo deve pertanto essere più rispettoso. Occorre inoltre assicurare la sostenibilità nel settore energetico e nella filiera agroalimentare.
Significato dell’indicatore: l’elettricità rinnovabile viene prodotta da forza idrica, sole, biomassa, vento e componenti rinnovabili derivate dai rifiuti e dalle acque di scarico. In linea di massima, l’energia rinnovabile può essere sfruttata senza limiti di tempo. Rispetto ai vettori energetici fossili o all’energia nucleare, lo sfruttamento delle energie rinnovabili provoca relativamente poche emissioni e rifiuti, ma ciò non toglie che la produzione di elettricità da fonti rinnovabili possa anche ripercuotersi sull’ambiente (p.es. impatto su paesaggi o insediamenti).
Il potenziale di espansione stimato dall’Ufficio federale dell’energia per l’energia idroelettrica è inferiore rispetto alle altre energie rinnovabili, il che suggerisce di considerare queste fonti energetiche separatamente. Nella legge sull’energia sono inoltre formulati diversi valori indicativi. L’indicatore mostra quindi la produzione di elettricità ricavata da energia rinnovabile senza considerare quella idroelettrica.
Obiettivo quantificabile: Per quanto concerne la produzione di elettricità da energie rinnovabili (senza forza idrica) è auspicabile uno sviluppo cosicché nel 2035 la produzione indigena media sia almeno di 11 400 GWh.
Dal 2000 la quota della produzione di elettricità da energie rinnovabili (escluso il settore idroelettrico) è progressivamente aumentata e nel 2021 rappresentava l’8,3% dell’intera produzione di elettricità.
Dal 2000, la produzione di elettricità ricavata da energie rinnovabili (senza quella idroelettrica) è in continuo aumento, e dal 2010 si registra una crescita ancora più forte rispetto agli anni precedenti. Nel 2021 sono stati generati 4988 gigawattora (GWh) di elettricità da fonti di energia rinnovabili (senza quella idroelettrica), che corrispondono all’8,3% dell’intera produzione netta di elettricità.
Fonti di energia principali
L’elettricità ottenuta da energie rinnovabili (senza quella idroelettrica) deriva principalmente dai rifiuti, dalla biomassa e dall’energia solare. Nel 2021, questi tre vettori energetici hanno fornito insieme circa il 94% dell’elettricità prodotta dalle energie rinnovabili (senza quella idroelettrica), mentre il 6% restante è derivato dal biogas prodotto dagli impianti di depurazione delle acque di scarico e dall'energia eolica. Dal 2000 i vettori energetici hanno registrato un incremento. In termini relativi, tale crescita è stata più forte per l'energia solare, seguita dalla biomassa e dall’energia eolica.
Energia idroelettrica
La maggior parte della produzione netta di elettricità totale netta proviene dalla forza idrica, considerata una fonte di energia rinnovabile classica. Nel 2021 tale quota era pari al 58,9% della produzione netta totale, il che significa che il 67,2% di tutta la produzione netta di elettricità proviene da fonti rinnovabili. La quota restante, di origine non rinnovabile, era costituita da energia elettrica prodotta in centrali nucleari (30,8%) e dalla percentuale non rinnovabile generata in centrali termiche convenzionali e centrali di teleriscaldamento (2%).