Indicatore di legislatura: Regolamentazione del mercato dei prodotti
Estratto dall’obiettivo 3: per conservare la competitività internazionale e consolidare la crescita la nostra economia può contare su condizioni quadro politico-economiche ottimali, come un basso onere amministrativo e una grande certezza del diritto, che assicurano la pianificabilità e le attività e sostengono l’innovazione.
Significato dell’indicatore: le regolamentazioni dei mercati dei prodotti, come ad esempio quella del mercato dell’energia elettrica, il diritto in materia di derrate alimentari o le prescrizioni di omologazione di prodotti, fanno parte delle condizioni quadro per l’economia. L’impostazione ottimale delle condizioni quadro, generalmente orientata ai principi di mercato e scevra da oneri amministrativi, consente di aumentare la competitività sui mercati dei prodotti. I mercati competitivi possono indurre le aziende a essere più efficienti e produttive. La maggiore concorrenza ha un effetto sulla crescita economica e sull’occupazione.
L’indice della regolamentazione dei mercati dei prodotti consta di una serie di indicatori, che valutano in che misura le regolamentazioni promuovono oppure ostacolano la concorrenza su tali mercati. Se l’indice è basso significa che i mercati dei prodotti di un Paese sono regolamentati in modo da favorire la concorrenza.
Obiettivo quantificabile: le condizioni economiche quadro migliorano man mano che la regolamentazione del mercato dei prodotti diventa più favorevole alla concorrenza.
La regolamentazione del mercato dei prodotti è rimasta stabile dal 2008.
Dopo il calo dell’indice della regolamentazione del mercato dei prodotti registrato rispetto alle rilevazioni del 1998 e 2003, dalla rilevazione del 2008 il valore dell’indice è rimasto praticamente costante. Nel 2018, in Svizzera l’indice ha raggiunto 1,55 punti. Per via di una revisione, il valore del 2018 non è direttamente comparabile con le precedenti inchieste.
Confronto internazionale
Nel 2018 la classifica dei Paesi OCSE con una regolamentazione dei mercati dei prodotti a favore della concorrenza era guidata dal Regno Unito, con un valore pari a 0,79, seguito dalla Spagna con 1,04 punti. Nel complesso, dal 1998 gli Stati membri dell’OCSE hanno perlopiù liberalizzato i mercati dei prodotti.
Partecipazioni statali
La Svizzera registra una regolamentazione che ostacola la concorrenza in particolare nel settore delle «partecipazioni statali», e questo a causa dell’alto numero di imprese statali. Nel 2018, in questo settore il valore dell’indice era di 3,23 ed era quindi superiore alla media dell’OCSE di 2,15 punti.
Infrastruttura di rete
Rispetto all’UE o all’OCSE la Svizzera presenta inoltre un’elevata regolamentazione del mercato dei prodotti nei settori delle telecomunicazioni, dei trasporti e dell’energia. Tali settori si basano su una rete infrastrutturale che copre l’intero territorio o sono nelle mani dei Cantoni e dei Comuni per motivi storici, come ad esempio gli invii postali e la rete ferroviaria. Il mercato dell’elettricità è stato oggetto di una deregolamentazione negli ultimi anni, ma la quantità di direttive in questo settore resta elevata.