La fiducia nelle istituzioni in Svizzera, l’interesse per la politica, la frequenza di partecipazione alle votazioni federali, l’orientamento politico e la parità delle opportunità tra la popolazione svizzera e straniera residente in Svizzera sono considerati indicatori delle condizioni di vita, d’integrazione e di coesione sociale.
Livello alto di fiducia nella polizia, nel sistema giudiziario e nel sistema politico
Nel 2020, il livello di fiducia della popolazione di 16 anni e più nei confronti delle istituzioni svizzere (di polizia, giudiziarie o politiche) è globalmente elevato. Il 68,5% della popolazione dichiara un elevato grado di fiducia nella polizia (8 a 10 su una scala da 0 – nessuna fiducia a 10 – piena e totale fiducia), il 57,8% nel sistema giudiziario e il 51,1% nel sistema politico.
La percentuale di donne che dichiarano un livello di fiducia elevato è inferiore a quella degli uomini, per tutte e tre le istituzioni. Lo stesso può dirsi delle persone svizzere rispetto alle persone straniere. Solo il 44,6% delle donne svizzere dichiara un livello di fiducia elevato nel sistema politico svizzero.
Il livello di fiducia nella polizia aumenta nettamente con l’età. Il livello di reddito e di istruzione influenzano poco il livello di fiducia nella polizia. Viceversa, le persone con un livello di reddito più elevato e quelle con una formazione terziaria hanno maggiore fiducia nei sistemi politico e giudiziario rispetto al resto della popolazione.
Le persone con una situazione finanziaria difficile come ad esempio quelle che soffrono di deprivazioni materiali, dichiarano una fiducia meno elevata nelle istituzioni svizzere.
L’interesse per la politica nonché la partecipazione alle votazioni federali diminuisce notevolmente in caso di situazioni socioeconomiche sfavorevoli
Nel 2020 il 33,5% della popolazione di 16 anni e più residente in Svizzera dichiara un elevato interesse per la politica (da 8 a 10 su una scala da 0 – per niente interessato a 10 – molto interessato). Il 66,2% delle persone svizzere di 18 anni e più residenti in Svizzera dichiara di partecipare ad almeno 8 votazioni federali su 10.
L’interesse per la politica e la partecipazione alle votazioni federali aumentano notevolmente dopo i 50 anni e sono nettamente più elevati per gli uomini che per le donne, in particolare per quanto riguarda l’interesse per la politica. Il 40,9% degli uomini dichiara un interesse elevato per la politica, contro il 26,3% delle donne. Al contempo, il 70,2% degli uomini dichiara di partecipare ad almeno 8 votazioni su 10 contro il 62,5% delle donne. La differenza tra uomini e donne è pertanto molto più marcata per quanto riguarda l’interesse per la politica che nella partecipazione alle votazioni federali.
La percentuale di persone che dichiara di partecipare ad almeno 8 votazioni federali su 10 e di avere un interesse elevato alla politica aumenta con il livello di istruzione o il reddito. Le persone con deprivazioni materiali sono 1,3 volte meno interessate alla politica e dichiarano di partecipare 1,3 volte meno alle votazioni federali di quelle che non ne soffrono.
Schieramento politico influenzato meno dalla situazione economica che dall’età e dal sesso
A livello globale, l’11,4% della popolazione di 16 anni e più si posiziona completamente a sinistra (valori da 0 a 2 su una scala da 0 – completamente a sinistra a 10 – completamente a destra; il 5 rappresenta il centro), il 9,8% completamente a destra (da 8 a 10 su 10) e il 39,1% si colloca al centro. Nel complesso, la popolazione svizzera raggiunge una media di 4,9.
Età e sesso hanno un’influenza netta sullo schieramento politico. Le persone giovani e le donne tendono a posizionarsi più a sinistra; lo stesso può dirsi delle persone residenti in zone densamente popolate.
Per contro, il livello di reddito e l’esposizione o meno al rischio di povertà influenzano poco lo schieramento politico. Le persone con un livello di formazione terziario si schierano meno spesso al centro a vantaggio della sinistra.
Quasi tre persone su quattro ritengono che le persone straniere residenti in Svizzera debbano avere le stesse opportunità delle persone svizzere
Alla domanda «È a favore che gli stranieri che vivono in Svizzera abbiano le stesse opportunità degli svizzeri o a favore di migliori opportunità per gli svizzeri?» il 74,0% della popolazione di 16 anni e più si dichiara a favore dell’uguaglianza. Solo il 19,5% della popolazione ritiene che le persone svizzere debbano avere maggiori opportunità e il 6,5% è senza opinione.
Oltre l’80% delle persone giovani dai 16 ai 24 anni ritiene che le persone straniere debbano beneficiare delle stesse opportunità di quelle svizzere. Questa percentuale diminuisce con l’età per raggiungere il 61,1% tra le persone di 75 anni e più.
Le persone straniere (75,3%) si dichiarano globalmente più favorevoli all’uguaglianza rispetto a quelle svizzere (73,6%). Tra le persone straniere, l’81,9% di quelle originarie dell’Europa settentrionale e occidentale è a favore della parità di opportunità; tra quelle dell’Europa del sud la percentuale è del 79,3%.
La popolazione delle zone densamente popolate è maggiormente a favore di una Svizzera paritaria (77,7%) rispetto alle zone scarsamente popolate (72,4%).
Più il grado di istruzione o i redditi sono elevati, più la parità tra persone svizzere e straniere residenti in Svizzera viene difesa. Le persone a rischio di povertà (66,6%) o con deprivazioni materiali (64,8%) sono meno favorevoli alla parità di opportunità.
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