Statuto migratorio adattato per la misurazione dell’integrazione
Per misurare l’integrazione, la tipologia di base della popolazione secondo lo statuto migratorio è stata leggermente adattata: la popolazione con passato migratorio comprende tutte le persone di nazionalità straniera (incluse quelle di 3a generazione). Include anche le persone svizzere naturalizzate di 1a generazione, quelle naturalizzate di 2a generazione con almeno uno dei genitori nato all’estero e le persone svizzere dalla nascita delle quali entrambi i genitori sono nati all’estero.
Nel 2022, in Svizzera il 40% della popolazione residente permanente di 15 anni o più ha un passato migratorio. Mentre il 32% di quest’ultima era di 1a generazione, l’8% apparteneva alla 2a generazione o successive. Queste sono le popolazioni per le quali si intende misurare l’integrazione nella società della Svizzera.
Due altre tipologie di popolazione
Non tutte le fonti di dati statistici utilizzate per misurare l’integrazione permettono di definire lo statuto migratorio della popolazione residente permanente, in quanto non tutte le fonti di dati contengono le variabili necessarie alla sua elaborazione. È pertanto necessario utilizzare quanto segue:
- la tipologia secondo il luogo di nascita;
- la tipologia secondo la nazionalità.
Nel 2022, il 31% della popolazione residente permanente era nata all’estero e il 26% di questa era di nazionalità straniera. Queste due quote rimangono quindi inferiori alla quota di persone con passato migratorio (40%).
Sistema di indicatori dell’integrazione
L’UST mette a disposizione un sistema di indicatori dell’integrazione della popolazione con passato migratorio composto da una quarantina di indicatori suddivisi in otto ambiti di vita. Questo sistema di indicatori permette di confrontare, nel tempo, la situazione della popolazione con passato migratorio (di 1a o 2a generazione o successive) con quella della popolazione senza passato migratorio.
La tipologia di statuto migratorio è rilevante per osservare il processo di integrazione e raccomandata da Eurostat a tale scopo. Tuttavia, lo statuto migratorio da solo non è sufficiente per spiegare le differenze tra questi gruppi di popolazione. Ecco perché occorre prendere in considerazione anche altre variabili, come il sesso, l’età e il livello di formazione.
Per saperne di più su questo sistema, cliccate sul link Indicatori dell'integrazione.