La ripartizione delle lingue nazionali ha subito cambiamenti relativamente marcati durante gli ultimi cinque decenni. Le quote relative al tedesco, all'italiano e al romancio come lingua(e) principale(i) sono diminuite, mentre quelle relative al francese e alle lingue non nazionali sono aumentate. L'inglese e il portoghese sono le due lingue non nazionali menzionate più frequentemente.
Tra il 1970 e il 2020, la quota di persone che hanno indicato il tedesco (o lo svizzero tedesco) come lingua/e principale/i è diminuita, passando dal 66 al 62%. Anche per l'italiano (o il dialetto ticinese o italo-grigionese) e il romancio si registrano diminuzioni che vanno dall'11 all'8%, rispettivamente dallo 0,8 allo 0,5%. Nello stesso periodo, la quota di persone che hanno indicato il francese passa invece dal 18 al 23%. La quota di persone che hanno indicato una lingua non nazionale aumenta fortemente, principalmente grazie alla possibilità, dal 2010, di poter indicare più lingue principali.
Sul mercato del lavoro, lo svizzero tedesco è la lingua più frequentemente parlata (63% delle persone occupate), seguito dal tedesco standard (34%), dal francese (28%), dall'inglese (21%) e dall'italiano (8%).
Il 45% delle persone occupate si serve regolarmente di più di una lingua sul lavoro, almeno una volta a settimana.
La prima lingua che le persone attive occupate vorrebbero imparare o migliorare per il loro lavoro è l’inglese, seguita dalle lingue nazionali tedesco, francese e italiano. Oltre allo spagnolo, al cinese e al russo sono considerate importanti per il lavoro anche le conoscenze delle svizzero tedesco.
A casa o con i familiari, il 57% di tutte le persone considerate parla abitualmente svizzero tedesco, il 23% francese, l'11% tedesco standard e l'8% italiano. L'inglese e il portoghese sono le due lingue non nazionali menzionate più frequentemente con rispettivamente il 6% e il 4%.
Più di due terzi (68%) della popolazione della Svizzera in età di 15 anni o più usa almeno una volta alla settimana più di una lingua, per comunicare con la famiglia o al lavoro, o per l’utilizzo dei media durante il tempo libero. Ciò significa che la percentuale di persone multilingue è leggermente aumentata rispetto al 2014.
Tra le persone di 25 anni o più, una su cinque impara una lingua. L’inglese è la lingua studiata più spesso tra (34%), davanti al francese e al tedesco (15% ciascuno), allo spagnolo (11%) e all'italiano (9%).
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