Età, stato civile, nazionalità
L’età è il tempo trascorso a partire dalla nascita. L’età è generalmente indicata in anni, in mesi oppure in classi d’età. Si distingue tra:
- L’età raggiunta nel corso di un anno civile e che corrisponde alla differenza tra l'anno dell'evento considerato e l'anno di nascita della persona.
- L’età compiuta, che corrisponde al numero di anni interi (ovvero compleanni) vissuti dalla persona il giorno dell'evento considerato.
La frequenza degli eventi demografici è spesso legata all’età della persona di riferimento.
Nel corso del 20° secolo, l’iniziale forma della piramide dell’età (1900) si è modificata in quella di una «campana» (1950) per poi cambiare in un «abete». Oggi la Svizzera è caratterizzata da una struttura per età in cui spicca la generazione del «baby boom», a cui si contrappongono una generazione di giovani più esigua e un numero crescente di persone anziane.
Mentre alla nascita si riscontrano più uomini che donne, quest’ultime sono sovrarappresentate nelle fasce d’età superiori e vivono più a lungo degli uomini.
Lo stato civile è una variabile ordinaria della demografia, utilizzata spesso, ma poco commentata. Nei registri, le raccolte statistiche, i documenti d’identità, i questionari, i moduli di ogni genere, esso designa la situazione di una persona nella famiglia e nella società.
Lo stato civile di una persona cambia durante il percorso di vita in funzione di eventi quali il matrimonio e la dissoluzione del matrimonio per annullamento, il divorzio o la vedovanza nonché la conclusione di un’unione domestica registrata o lo scioglimento di quest’ultima.
La nazionalità indica un’appartenenza giuridica di una persona ad un determinato stato. Questa variabile permette di distinguere in nazionali, cioè le persone di nazionalità svizzera, dai non nazionali, ossia le persone di nazionalità straniera.