Nel quarto trimestre del 2021, in Svizzera lavoravano 1,686 milioni di persone straniere. Quattro lavoratori su cinque (78,4%) provenivano da un Paese dell’Unione europea (UE), dell’AELS o dal Regno Unito, mentre il resto era originario di un Paese terzo (21,6%). Le persone con un permesso di domicilio (permesso C) sono le più numerose (il 46,6% delle persone straniere occupate), seguite dalle titolari di un permesso di dimora (permesso B o L, in Svizzera da 12 mesi o più; 27,9%), dai frontalieri (permesso G; 21,2%) e dalle persone titolari di un permesso per dimoranti temporanei (permesso L, in Svizzera da meno di 12 mesi; 2,1%).
La quota di persone di nazionalità straniera nella popolazione occupata (concetto interno) è passata dal 25,6% nel 1991 al 32,2% nel 2021. Sebbene la tendenza fosse leggermente in calo fino ai primi anni 2000, la proporzione di lavoratori stranieri è aumentata costantemente ogni anno a partire dal 2004.
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