L’archeologia e la protezione dei monumenti sono ambiti di attività affini, dal momento che entrambi si occupano della conservazione del patrimonio culturale. Di riflesso, nella statistica svizzera dei monumenti, il sotto-settore dell’archeologia si comporta come un elemento complementare al settore principale della tutela dei monumenti.
Il settore della statistica dei monumenti riservato all’archeologia, contrariamente a quello dedicato ai monumenti storici, si occupa meno di oggetti singoli quanto più di siti, zone e superfici.
In Svizzera sono stati censiti quasi 39 000 siti archeologici, non tutti ancor oggi visibili o accessibili. Si tratta piuttosto di un elenco di siti in cui è stata accertata la presenza di ritrovamenti archeologici.
La definizione di sito archeologico è formulata in maniera molto generale. Dato il gran numero di siti e il fatto che in molti casi oggi, di fatto, non esistano più, non è possibile uniformare i dati secondo criteri dettagliati (dimensioni, epoca, ecc.). I paragoni tra Cantoni sono pertanto da farsi con la mas-sima prudenza. Le cifre dipendono fortemente dalle pratiche cantonali e possono pertanto essere raffrontate su scala nazionale soltanto a determinate condizioni.
La costituzione di riserve archeologiche è una misura di pianificazione territoriale. All’interno di queste riserve gli addetti ai lavori presumono l’esistenza di formazioni o reperti archeologici e di conseguenza gli interventi nel sedime sono soggetti a disposizioni speciali.
Nel 2016 la Svizzera annoverava 9815 riserve archeologiche legalmente recensite con una superficie di quasi 40 000 ettari, pari all’1% del territorio nazionale.
Sono considerati misure archeologiche i lavori quali scavi o lavori di messa in sicurezza, realizzati direttamente sul sito. Viene fatta una distinzione tra misure previste e impreviste.
Nel 2016, anno di riferimento, sono state recensite in totale 2151 misure in ambito archeologico. Va ricordato che per natura in questo ambito le variazioni tra un anno e l’altro possono essere notevoli. Di conseguenza, la tabella seguente va considerata come un’istantanea della situazione nel 2016.
Benché in archeologia le sorprese non siano rare, si riscontra che molte scoperte non sono del tutto impreviste. La maggior parte delle misure archeologiche coronate da una scoperta sono state intraprese sulla base di indizi preesistenti.