Comunicato stampa

Ricettività turistica nel primo semestre 2019 I pernottamenti sono aumentati dell'1,5% nel primo semestre del 2019

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Record per il settore alberghiero svizzero nel 2023: superati i 41 milioni di pernottamenti

05.08.2019 - Nel primo semestre del 2019 il settore alberghiero in Svizzera ha registrato 18,7 milioni di pernottamenti, ossia un aumento pari all’1,5% (+277 000 pernottamenti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda degli ospiti stranieri presenta un incremento dell’1,8% (+184 000), registrando un totale di 10,3 milioni di pernottamenti. La domanda indigena, dal canto suo, è progredita dell’1,1% (+93 000), generando 8,5 milioni di pernottamenti. È quanto emerge dai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST).

I due primi mesi del primo semestre 2019 sono stati segnati da una diminuzione dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2018. Successivamente la domanda ha ripreso a crescere, culminando in un forte aumento in maggio (+4,3%) e in giugno (+5,1%).

Aumento della domanda svizzera e straniera

Nell’arco dei primi sei mesi del 2019, i turisti indigeni hanno generato 8,5 milioni di pernottamenti, segnando un incremento di 93 000 unità (+1,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli ospiti stranieri hanno registrato 10,3 milioni di pernottamenti, vale a dire un aumento di 184 000 unità (+1,8%). A contribuire a tale risultato sono stati perlopiù i visitatori del continente americano, i quali hanno registrato una crescita pari a 109 000 unità (+8,0%). Gli Stati Uniti registrano 102 000 pernottamenti supplementari (+10,4%), ovvero il maggior incremento in termini assoluti di tutti i Paesi di provenienza.

Per quanto concerne il continente asiatico, si osserva un forte incremento, pari a 98 000 pernottamenti (+4,2%). La Cina (senza Hong Kong), che in primis ha contribuito a questo risultato, determina la progressione assoluta maggiore, pari a 44 000 unità supplementari (+7,7%). Tra gli altri Paesi che hanno generato la maggiore domanda del continente, i Paesi del Golfo registrano un aumento di 13 000 pernottamenti (+4,9%) e il Giappone una progressione di 7000 unità (+4,9%). Dal canto suo, la Repubblica di Corea (–15 000 pernottamenti / –7,3%) registra la diminuzione assoluta più importante di tutti i Paesi di provenienza, seguita dall’India (–8300 / –1,8%).

In calo gli ospiti provenienti dall’Europa, con una flessione di 41 000 unità (–0,7%). La Germania registra la contrazione più marcata del continente europeo, con 14 000 pernottamenti in meno (–0,7%). Alle sue spalle si colloca il Regno Unito (–11 000 / –1,3%). Anche la Spagna (–7600 / –3,7%) e l’Italia (–6100 unità / –1,4%) registrano una diminuzione dei pernottamenti mentre il Belgio (+3,7%) e la Francia (+1,7%) segnano ciascuno un aumento pari a 11 000 unità.

Per concludere, gli ospiti provenienti dall’Oceania hanno segnato un aumento pari a 11 000 unità (+6,6%), mentre quelli del continente africano ne hanno generato 6400 unità supplementari (+4,8%).

Pernottamenti in aumento nella maggior parte delle regioni turistiche nel 1° semestre

Per quanto riguarda le regioni turistiche, nel primo semestre del 2019 undici su tredici hanno registrato un aumento dei pernottamenti rispetto a quello del 2018. La Regione Zurigo presenta il maggior aumento in termini assoluti, cioè 71 000 pernottamenti (+2,4%). Seguono le Regioni Berna (+42 000 / +1,7%), Grigioni (+37 000 / +1,4%), Lago Lemano (+32 000 / +2,3%) e Ticino (+29 000 / +3,1%). La Svizzera orientale (–21 000 pernottamenti / –2,4%) e Giura & Tre Laghi (–5000 / –1,4%) sono le uniche due regioni a segnare una flessione.

Informazioni complementari, come tabelle e grafici, si trovano nel PDF seguente.


 

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