Comunicato stampa

Rilevazione strutturale del censimento federale della popolazione 2010 Un quinto degli abitanti non dichiara alcuna confessione

Neuchâtel, 19.06.2012 (UST) - Per la prima volta dal censimento della popolazione 2000, l'Ufficio federale di statistica (UST) pubblica, con i risultati della rilevazione strutturale 2010, i dati aggiornati sul paesaggio religioso e linguistico della Svizzera. La rilevazione strutturale annuale è un elemento chiave del nuovo censimento della popolazione strutturato a moduli, che permette di illustrare meglio il cambiamento sociale in atto a un ritmo sempre più accelerato. Con una quota del 38,6%, la Chiesa cattolica romana riconosciuta dallo Stato era il gruppo confessionale più consistente a fine 2010. Dal 2000 sono aumentate significativamente le persone che si dichiarano aconfessionali, che ora rappresentano il 20,1% della popolazione. A fine 2010 i poliglotti erano il 15,8% della popolazione e il numero di persone che parlano il romancio è rimasto invariato dal 2000, attestandosi sullo 0,6%.

Raddoppia l'aconfessionalità

A fine 2010 i principali gruppi di confessioni erano la Chiesa cattolica romana, con il 38,6%, e la Chiesa evangelica riformata, con il 28,0%. Le comunità islamiche raggiungevano il 4,5% e quelle di confessione ebraica rappresentavano lo 0,2%. Il numero di persone che si dichiara aconfessionale è aumentato di 8,9 punti percentuali rispetto al censimento del 2000 e ha toccato quota 20,1% a fine 2010. Dal 2000 le quote rappresentate dalle chiese cattolica romana ed evangelica riformata sono leggermente diminuite (-3,7 punti percentuali la prima e -5,9 punti percentuali la seconda), le comunità islamiche sono aumentate di 0,9 punti percentuali mentre le comunità ebraiche sono rimaste stabili. Nel raffronto regionale, la Chiesa cattolica romana rimane la comunità religiosa dominante nella Svizzera centrale (Cantoni di Lucerna, Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo), in Ticino, nel Vallese e nei Cantoni di Friburgo, Appenzello Interno e Giura con oltre il 60% della popolazione che dichiara di appartenere a questo gruppo confessionale. Nel Cantone di Ginevra, la quota della Chiesa cattolica romana è solo lievemente superiore a quella degli abitanti aconfessionali (rispettivamente 36,7 e 35,1%). Nei Cantoni di Basilea Città e di Neuchâtel si concentra la quota maggiore di persone che si dichiarano aconfessionali rispetto agli altri gruppi (rispettivamente 42,2% e 37,0%). La Chiesa evangelica riformata totalizza una quota superiore al 50% solo nel Cantone di Berna, storicamente sempre di confessione evangelica riformata, ma rappresenta il gruppo confessionale maggiore anche nei Cantoni di Sciaffusa e Appenzello Esterno.

Una persona su sei parla più di una lingua principale

A fine 2010 la popolazione residente permanente di più di 15 anni che parlava una sola lingua principale raggiungeva l'83,9%. Il 15,8% della popolazione è poliglotta, ovvero parla, pensa e ha un buona padronanza di più lingue. La lingua principale più parlata in Svizzera è il tedesco, che rappresenta il 65,6% del totale, seguito dal francese, parlato dal 22,8% della popolazione residente permanente di più di 15 anni. Seguono l'italiano (8,4%), l'inglese (4,5%) e il romancio (0,6%). Nel complesso il 91,3% ha indicato una lingua nazionale come lingua principale. Questo valore è rimasto invariato rispetto al 2000. Tuttavia non è possibile eseguire un confronto complessivo con i dati del censimento 2000, in quanto questo prendeva in considerazione una sola lingua principale mentre nella rilevazione strutturale 2010 era possibile indicare più di una lingua principale. La popolazione residente permanente di più di 15 anni parla a casa o con i conoscenti prevalentemente lo svizzero tedesco (61,3%), seguito dal francese (23,2%) e dall'italiano (9,0%). Il tedesco standard è parlato a casa o con i conoscenti dal 9,6% della popolazione e l'inglese dal 4,1%.

Tedesco standard e inglese lingue importanti al lavoro

Sul posto di lavoro si parla prevalentemente lo svizzero tedesco, con una percentuale che raggiunge il 66,9%; segue il tedesco standard (32,3%), diversamente dalle lingue parlate a casa o con i conoscenti. Il 29,0% della popolazione parla francese al lavoro, il 16,5% l'inglese e l'8,8% l'italiano.


 

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Rilevazione strutturale 2010: Primi risultati


 

Nota

Le pagine in italiano offrono un contenuto ridotto. Per un'informazione più completa si prega di consultare le pagine in tedesco o francese (cfr. link qui sopra).

https://www.bfs.admin.ch/content/bfs/it/home/statistiche/cataloghi-banche-dati/comunicati-stampa.assetdetail.34361.html