Comunicato stampa

Cifre d'affari del commercio al dettaglio nel settembre 2020 Calo dello 0,3% delle cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero nel settembre 2020

Esiste anche una versione più recente del presente documento, disponibile al link seguente:
Cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero in aumento dello 0,6% nel gennaio del 2024

30.10.2020 - Nel mese di settembre 2020 le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono diminuite in termini nominali dello 0,3% rispetto a settembre 2019. Al netto delle variazioni stagionali, le cifre d’affari del commercio al dettaglio hanno presentato una diminuzione del 3,6% in termini nominali rispetto ad agosto 2020. Questo è quanto emerge dai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Nel mese di settembre 2020 le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono aumentate dello 0,3% in termini reali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’andamento in termini reali tiene conto del rincaro. Rispetto al mese precedente le cifre d’affari del commercio al dettaglio destagionalizzate hanno presentato un calo del 3,6% in termini reali.

Evoluzione nei vari rami

Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di settembre 2020 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una progressione delle cifre d’affari pari all’1,0% in termini nominali rispetto a settembre 2019 (in termini reali: +1,5%). Le cifre d’affari registrate dai distributori di benzina erano ancora in regresso, con il –15,1% in termini nominali (in termini reali: –3,8%).

Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un aumento delle cifre d’affari del 5,6% in termini nominali (in termini reali: +5,1%), il comparto non alimentare un calo del 3,1% in termini nominali (in termini reali: -2,0%). A registrare la crescita più marcata sono stati i rami «altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati» (+12,2%; in termini reali: +12,8%) e «bancarelle del mercato, commercio per corrispondenza e attraverso Internet» (+9,5%; in termini reali: +10,1%). I rami «articoli culturali e ricreativi» (–9,5%; in termini reali: –11,0%) e «altri prodotti (articoli di abbigliamento, medicinali, orologi e articoli di gioielleria)» (–9,2%; in termini reali: –8,5%) non mostrano invece ancora nessun segno di ripresa.

Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di settembre 2020 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d’affari del 3,4% in termini nominali rispetto ad agosto 2020 (in termini reali: –3,3%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono regredite del 3,2% in termini nominali (in termini reali: –3,3%), nel comparto non alimentare hanno presentato una diminuzione del 3,9% (in termini reali: –3,7%).

Informazioni complementari si trovano nel PDF seguente.


 

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Calo dello 0,3% delle cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero nel settembre 2020
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Nota

Le pagine in italiano offrono un contenuto ridotto. Per un'informazione più completa si prega di consultare le pagine in tedesco o francese (cfr. link qui sopra).

https://www.bfs.admin.ch/content/bfs/it/home/statistiche/cataloghi-banche-dati/comunicati-stampa.assetdetail.14816548.html