Comunicato stampa

Cifre d'affari del commercio al dettaglio nel dicembre 2020 In dicembre aumentano del 3,5% le cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero - stabili quelle per l'insieme del 2020 nonostante la pandemia

Esiste anche una versione più recente del presente documento, disponibile al link seguente:
In calo dello 0,4% le cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero nel febbraio 2024

01.02.2021 - Nel dicembre 2020, le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono salite del 3,5% in termini nominali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sempre in termini nominali e al netto delle variazioni stagionali, le cifre d’affari del commercio al dettaglio hanno presentato un incremento del 2,2% rispetto al mese precedente. Nel complesso, per il 2020, caratterizzato dalla pandemia di COVID-19, si attesta nonostante tutto una crescita nominale provvisoria dello 0,1%. Questa crescita si compone di tendenze opposte nei vari rami, dove alcuni presentano grandi diminuzioni e altri forti aumenti delle cifre d’affari. Questo è quanto emerge dai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Nel mese di dicembre 2020 le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono aumentate del 4,7% in termini reali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’andamento in termini reali tiene conto del rincaro. Rispetto al mese precedente le cifre d’affari del commercio al dettaglio destagionalizzate hanno presentato una crescita del 2,6% in termini reali.

Commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi

Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di dicembre 2020 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una progressione delle cifre d’affari pari al 5,1% in termini nominali rispetto a dicembre 2019 (in termini reali +6,2%). Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un aumento delle cifre d’affari del 13,0% in termini nominali (in termini reali +13,3%) e il comparto non alimentare un calo dell’1,3% in termini nominali (in termini reali: +0,1%).
Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di dicembre 2020 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato un aumento delle cifre d’affari del 2,1% in termini nominali rispetto a novembre 2020 (in termini reali: +2,7%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono progredite del 3,9% in termini nominali (in termini reali: +4,5%), mentre nel comparto non alimentare hanno presentato una diminuzione dello 0,1% (in termini reali: +0,1%).

2020: ripercussioni della pandemia diverse a seconda del ramo

Per il 2020 il commercio al dettaglio svizzero presenta in termini nominali un aumento provvisorio delle cifre d’affari dello 0,1% rispetto all’anno precedente (in termini reali +0,8%). I provvedimenti adottati a causa della pandemia di COVID-19 hanno avuto ripercussioni diverse sui vari rami economici. Mentre il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha registrato un aumento delle cifre d’affari dell’8,5% in termini nominali (in termini reali +8,2%) il comparto non alimentare ha presentato un calo del 4,7% in termini nominali (in termini reali –3,5%). I rami maggiormente colpiti dalla crisi sono stati: «distributori di benzina» (–16,1%; in termini reali –6,0%), «altri prodotti (articoli di abbigliamento, medicinali, orologi e articoli di gioielleria)» (–12,5%; in termini reali –11,8%) e «articoli culturali e ricreativi» (–7,1%; in termini reali –8,0%). Sono invece state registrate cifre d’affari positive nei rami: «bancarelle del mercato, commercio per corrispondenza e attraverso Internet» (+14,1%; in termini reali +14,9%) e «apparecchiature di informazione e comunicazione» (+13,8%; in termini reali +22,3%) e «altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati» (+2,2%; in termini reali +2,8%).

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