Nell’ambito della gestione comune dei dati di base della Confederazione, il registro IDI sarà ampliato: vi verranno inserite le imprese estere gestite da servizi amministrativi in Svizzera.
L’integrazione del registro IDI nei progetti concernenti i dati di base e il ciclo di vita dell’applicazione IDI messa in servizio nel 2011 ne richiedono una modernizzazione. Saranno controllati tutti gli elementi dell’architettura informatica, del modello di dati, dell’infrastruttura di base e delle interfacce con i servizi IDI. L’obiettivo è adeguare l’applicazione alle sfide future e alle attuali esigenze in materia di sicurezza dei dati e gestione degli accessi.
2020
Dati di base delle imprese
Il 19 dicembre 2018 il Consiglio federale ha adottato la Strategia per lo sviluppo della gestione comune dei dati di base della Confederazione, e considerato che la priorità andasse assegnata ai dati di base delle imprese.
In collaborazione con l’organo di direzione per la gestione comune dei dati di base della Confederazione, il DFI (UST) ha in seguito elaborato il documento «Dati di base delle imprese». Facendo chiarezza sui principali termini, questo documento ha consentito di raggiungere un’intesa sul concetto di dati di base e ha definito le caratteristiche da utilizzare, ovvero i cosiddetti dati di base comuni delle imprese.
Il registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS) e il registro IDI, essendo centralizzati e già operativi, erano terreno fertile per attuare la gestione comune dei dati di base nel settore delle imprese. Già prima consentivano un ampio utilizzo dei dati per scopi personali di interesse pubblico.
Lo sviluppo della gestione comune dei dati di base della Confederazione è un progetto a lungo termine, attuato in una prima fase a livello federale.
Richiesta dei crediti transitori COVID-19 tramite IDI
Per la richiesta di crediti transitori, le imprese dovevano indicare un IDI valido. La legge sulle fideiussioni solidali COVID-19 entrata in vigore nel dicembre 2020 prevede, a tale proposito, che entro la fine del 2032 nel registro siano pubblicamente consultabili le caratteristiche principali di tutte le unità IDI. Finora erano consultabili solo quelle delle unità già iscritte in un altro registro (ad es. in un registro di commercio o in un registro settoriale).
Standard eCH-0108 (registro delle imprese), versione 5.1
Lo standard eCH-0108 (registro delle imprese) definisce, unitamente agli standard eCH-0097 (identificazione delle imprese), eCH-0098 (dati delle imprese) ed eCH-0116 (motivi di notifica nel registro IDI), il formato di scambio per la trasmissione di informazioni sulle imprese tra il registro IDI e i partner. Nel novembre 2020 è stata approvata la versione attuale (5.1).
2019
Convalida degli indirizzi
È stato compiuto un ulteriore passo avanti nella convalida degli indirizzi delle imprese: attraverso il webservice, il sistema IDI riceve dalla Posta una notifica che conferma la recapitabilità a un determinato indirizzo. Ogni mese, il settore IDI invia una tantum a tutte le imprese appena inserite nel registro una lettera di conferma con varie informazioni. Questo controllo supplementare permette di risparmiare costi di affrancatura e ore di lavoro, in quanto le lettere non recapitabili non vengono spedite. Un’eccezione è prevista per le imprese iscritte al registro di commercio. Se le lettere a loro indirizzate vengono rispedite all’UST per mancata recapitabilità, se ne informa l’ufficio del registro di commercio interessato.
Gli indirizzi contenuti nel registro IDI sono collegati con gli elenchi ufficiali di swisstopo (vie e indirizzi degli edifici) e con il registro federale degli edifici e delle abitazioni (REA) dell’UST. Tutte le sedi delle imprese possono pertanto essere visualizzate su map.geo.admin.ch.
Webservice V5.0
La versione 5.0 del webservice IDI è stata pubblicata e messa a disposizione dei partner nel mese di ottobre. Questa versione attuale, quella che si raccomanda di utilizzare, offre ad esempio un controllo automatico dei doppioni, la registrazione di dati personali per le ditte individuali e migliorie nelle opzioni di ricerca.
Utilizzo del numero AVS
Per le ditte individuali nel registro IDI può figurare il numero AVS, qualora fosse necessario ai fini dell’identificazione delle persone fisiche nel registro stesso. Ciò migliora nettamente la qualità del registro IDI. Grazie al numero d’identificazione univoco è possibile evitare in modo efficace doppie iscrizioni di titolari di ditte individuali.
2017
Inizio dell’assegnazione del Legal Entity Identifier (LEI)
Il LEI serve a identificare in modo univoco e mondialmente valido persone giuridiche coinvolte in transazioni finanziarie. Nel mese di dicembre, la Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) ha accreditato l’Ufficio federale di statistica quale servizio ufficiale di attribuzione del LEI. Per poter sfruttare le sinergie con il registro IDI, il gruppo di lavoro LEI è stato integrato nel settore IDI.
2016
Inizio della fase operativa
Dopo l’introduzione dell’IDI presso la maggior parte dei servizi amministrativi previsti dalla legislazione in materia di IDI, il progetto è passato alla fase operativa regolare. I lavori necessari per lo sviluppo continuo dell’interfaccia IDI e del webservice IDI vengono portati avanti regolarmente.
2015
Conclusione della fase di introduzione
Nel 2015 si è conclusa la fase di introduzione dell’IDI. L’IDI era utilizzato dalla maggior parte dei registri partner nella loro funzione di servizi IDI. Oltre al registro di commercio e all’imposta sul valore aggiunto, che l’avevano introdotto già nel 2014, hanno assunto mansioni di servizio IDI anche le casse di compensazione AVS, gli assicuratori LAINF, i registri settoriali, l’amministrazione delle dogane e il registro delle imprese del Principato del Liechtenstein.
2014
Utilizzo dell’IDI nel registro di commercio e per l’imposta sul valore aggiunto
L’IDI ha sostituito il precedente numero del registro di commercio (CH-ID) e da gennaio 2014 è il numero d’identificazione ufficiale presso i 28 registri di commercio cantonali. Anche nel registro dell’imposta sul valore aggiunto è stato introdotto l’IDI (con l’aggiunta della dicitura «IVA») come numero d’identificazione ufficiale.
2011
Avvio del registro IDI e inizio della fase introduttiva di cinque anni
Dal 2011 l’Ufficio federale di statistica tiene il registro IDI.
Si tratta di una banca dati centrale che serve esclusivamente a identificare le imprese ed è pubblicamente accessibile all’indirizzo www.uid.admin.ch. L’accessibilità dei dati è disciplinata dalla legislazione in materia di IDI. Lo scambio giornaliero con i registri partner consente di mantenere costantemente aggiornati i dati contenuti nel registro.
2010
Legge e ordinanza sul numero d’identificazione delle imprese
Nel giugno 2010 l’Assemblea federale ha approvato la legge federale sul numero d’identificazione delle imprese (LIDI). Secondo quest’ultima, l’IDI consente di identificare in modo univoco le imprese affinché nelle procedure amministrative e statistiche si possano scambiare informazioni in modo semplice e sicuro.
2009
Messaggio concernente la legge federale sul numero d’identificazione delle imprese
Nell’ottobre 2009 il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente la legge federale sul numero d’identificazione delle imprese. La LIDI costituisce la base legale formale per introdurre un numero d’identificazione delle imprese (IDI) univoco e unitario a livello nazionale.