Comunicato stampa

La bilancia turistica della Svizzera nel 2017 Leggermente negativo il saldo della bilancia turistica nel 2017

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Turismo 2022: in netto aumento le spese in Svizzera e all'estero

Neuchâtel, 28 giugno 2018 (UST) - Per il secondo anno consecutivo, nel 2017 il saldo della bilancia turistica è stato negativo. Ciò significa che le spese dei residenti svizzeri durante gli spostamenti all'estero hanno superato le spese dei non residenti quando vengono in Svizzera. In un contesto economico sempre caratterizzato dal franco forte, il saldo della bilancia turistica presenta ormai un saldo di -122 milioni di franchi, secondo le prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Nel 2017 i residenti svizzeri hanno speso 16,1 miliardi di franchi all'estero, ovvero lo 0,5% in più che nel 2016. Le spese dei non residenti in Svizzera sono aumentate dell'1,6%, per una cifra pari a 16,0 miliardi di franchi.

Dopo aver accusato il colpo nel 2015 (-3,4%) a causa del forte apprezzamento del franco svizzero, nel 2016 e 2017 le entrate della bilancia turistica sono tornate al rialzo, raggiungendo un importo totale di 16,0 miliardi di franchi nel 2017, in aumento dell'1,6% rispetto al 2016. I soggiorni con pernottamenti hanno generato circa i due terzi delle entrate.

Dopo due anni consecutivi in calo, le entrate provenienti dai soggiorni con pernottamenti sono tornate a crescere. Nel 2017 sono aumentate di 192 milioni di franchi rispetto all'anno precedente (+1,9%), totalizzando 10,6 miliardi di franchi. Questo andamento è dovuto principalmente al maggior afflusso di turisti stranieri nelle strutture alberghiere e paralberghiere, parzialmente attenuato dal calo dell'importo delle loro spese per pernottamento. Le spese totali relative a questo gruppo di turisti hanno segnato un aumento del 3,2%. Nel 2017 le entrate dei soggiorni di studio e di quelli ospedalieri sono regredite (-40 milioni, ovvero -1,3%).

Nello stesso anno, le entrate legate al turismo giornaliero e a quello di transito sono diminuite dello 0,3%. Infine, le spese di consumo dei frontalieri e dei titolari di un permesso di soggiorno di breve durata si sono accresciute del 2,7% nel 2017, raggiungendo i 2,6 miliardi di franchi. Questa evoluzione riflette un nuovo aumento degli effettivi di tali categorie.

Gli Svizzeri spendono sempre più all'estero

Nel 2017 il franco svizzero ha subito un deprezzamento nei confronti della maggior parte delle valute straniere, più marcato nel corso del secondo semestre, ma senza raggiungere, nel caso dell'euro, la soglia minima abbandonata dalla Banca nazionale svizzera nel 2015. Pur essendosi nel complesso ridotte, le differenze di prezzi con l'estero sono rimaste significative. Di conseguenza, gli acquisti effettuati nel 2017 da residenti svizzeri in occasione di viaggi all'estero sono rimasti elevati e hanno raggiunto un importo totale pari a 16,1 miliardi, in rialzo dello 0,5% rispetto al 2016.

Quasi tre quarti di queste spese, ovvero 12,0 miliardi di franchi, sono stati effettuati in occasione di soggiorni con pernottamenti. Malgrado il fatto che, secondo le stime provvisorie dell'UST, il numero di pernottamenti dei residenti svizzeri all'estero abbia subito una contrazione, le spese per tali soggiorni sono aumentate dell'1,8% a seguito dell'aumento dei prezzi (convertiti in franchi svizzeri). Dopo il calo del 2016, nel 2017 le spese effettuate in occasione del turismo giornaliero e di quello di transito sono nuovamente diminuite (-3,3%). Tuttavia si situano a 4,1 miliardi di franchi, ovvero a un livello che resta superiore a quello degli anni precedenti l'episodio di forte apprezzamento del franco svizzero del 2015.

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