Comunicato stampa

Svizzeri all'estero nel 2021 Il 75% degli Svizzeri all'estero ha più di una nazionalità

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Costante aumento della popolazione svizzera residente all'estero, soprattutto in Europa

07.04.2022 - Alla fine del 2021 oltre un cittadino svizzero su dieci viveva all’estero. Rispetto al 2020, il loro numero è aumentato dell’1,5%. La maggior parte risiede in Europa. Indipendentemente dal continente in cui vivono, sono perlopiù di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Inoltre, stando ai risultati della statistica degli Svizzeri all’estero realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST), molti di loro, riflesso di una Svizzera multiculturale, sono di cittadinanza plurima.

Nel 2021, i cittadini svizzeri registrati presso rappresentanze ufficiali svizzere all’estero erano 788 000, ovvero 1,5% in più rispetto al 2020. L’aumento è molto simile a quello registrato nel 2019 (+1,4%).  

Il 64% degli Svizzeri all’estero vive in Europa

Rispetto al 2020, il numero di cittadini svizzeri è aumentato in Europa (+2,2%), in Asia (+0,7%), in Oceania (+0,6%) e in America (+0,2%), mentre in Africa (–0,6%) è diminuito.

La maggior parte degli Svizzeri all’estero vive nel continente europeo (501 600 persone, 64%). La comunità più grande risiede in Francia (203 900 persone), seguita da quella in Germania (96 600), in Italia (50 500), nel Regno Unito (38 900) e in Spagna (25 100). In tutti questi Paesi il numero di cittadini svizzeri è in crescita; l’aumento più spiccato è stato registrato nel Regno Unito (+3,0%) e quello più contenuto in Italia (+0,8%). Il Portogallo accoglie solo un numero ristretto di cittadini svizzeri (5400), ma la crescita registrata nel 2021 è stata una delle più forti tra i Paesi europei (+14,1%).

L’America in testa rispetto agli altri continenti

Negli altri continenti risiedevano 286 300 cittadini svizzeri: il 23,0% in America, il 6,8% in Asia, il 4,2% in Oceania e il 2,4% in Africa. Le maggiori comunità di Svizzeri fuori dai confini europei si trovavano negli Stati Uniti (81 800 persone), in Canada (40 800), in Australia (25 800) e in Israele (22 100). In tutti questi Paesi si è registrata una progressione, ma quella più importante è avvenuta in Israele, che ha segnato un aumento del 3,0% rispetto al 2020. 

Indipendentemente dal continente, gli Svizzeri che risiedono all’estero hanno per il 21,1% meno di 18 anni, per il 56,4% dai 18 ai 64 anni e per il 22,5% 65 anni o più. In tutte le fasce di età il loro numero è in aumento, rispettivamente di +1,4%, +1,1% e +2,7% rispetto al 2020. Come l’anno scorso, l’evoluzione è più marcata tra le persone anziane. 

Nazionalità multipla in progressione

Tra gli Svizzeri all’estero, i tre quarti, cioè 590 500 persone, possiedono almeno un’altra nazionalità. 

La quota di Svizzeri di nazionalità multipla più elevata è stata registrata in America (80,0%). In più della metà dei Paesi americani dove risiedono, sono in proporzione pari o superiore al 75%. Le quote più alte si osservano in Sud America, in particolare in Cile e in Argentina, dove raggiungono rispettivamente il 91,3 e il 94,2%.

La quota di persone con nazionalità multipla più bassa si riscontra in Asia (63,1%). In gran parte dei Paesi asiatici, le persone di nazionalità svizzera non hanno alcun’altra cittadinanza. Alcuni Paesi, nondimeno, si distinguono per la presenza di una quota elevata di Svizzeri dalla plurima nazionalità, come in particolare Israele (85,0%).

Dal 2017, il numero di Svizzeri con nazionalità multipla nei vari continenti è aumentato del 5,3%. In particolare, l’evoluzione è stata positiva in Asia (+6,7%), in Europa (+6,5%), in Oceania (+4,8%) e in America (+2,9%). Nello stesso lasso di tempo il numero di cittadini svizzeri di nazionalità multipla è diminuito del 2,8% in Africa.

Emigrazioni in aumento, immigrazioni in calo 

Dal 1992, il saldo migratorio delle persone di nazionalità svizzera è negativo, vale a dire che le emigrazioni sono più numerose delle immigrazioni. Nel 2020, in ragione della particolare situazione mondiale, le persone che hanno lasciato la Svizzera sono diminuite, a fronte di un aumento di quelle che vi sono immigrate, il che ha ridotto il saldo migratorio a –279 persone.

Nel 2021, stando alle cifre provvisorie della statistica della popolazione e delle economie domestiche, le emigrazioni hanno ricominciato ad aumentare e le immigrazioni a diminuire, rispettivamente di +11,5% e –12,5%. Nel corso del 2021 28 700 persone hanno lasciato la Svizzera e 22 300 vi sono arrivate, portando il saldo migratorio a –6431 persone (–7397 nel 2019).

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