Comunicato stampa

Accordi salariali 2021 nell'ambito dei contratti collettivi di lavoro I salari effettivi e i salari minimi sono aumentati rispettivamente dello 0,4% e dello 0,2% nel 2021

Esiste anche una versione più recente del presente documento, disponibile al link seguente:
I salari effettivi e quelli minimi sono aumentati in media rispettivamente del 2,5 e dell'1,9% nel 2023

25.10.2021 - Le parti sociali firmatarie dei principali contratti collettivi di lavoro (CCL) della Svizzera hanno concordato per il 2021 un aumento nominale dei salari effettivi dello 0,4% e dello 0,2% per i salari minimi. I salari effettivi sono aumentati dello 0,3% a titolo individuale e dello 0,1% a titolo collettivo. Sono questi i principali risultati che emergono dall’indagine sugli accordi salariali conclusi nei settori convenzionali condotta dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Le parti sociali hanno concordato per il 2021 un aumento nominale medio dei salari effettivi dello 0,4% per i principali CCL, ovvero quelli che interessano almeno 1500 lavoratori (2020: 0,9%; 2019: 1,1%; 2018: 0,9% e 2017: 0,5%). In base alle previsioni di rincaro per il 2021 (+0.5%), quest’anno i salari reali nei comparti convenzionali dovrebbero diminuire dello 0,1%. Gli accordi sui salari effettivi hanno interessato quasi 589 000 persone (2020: 632 000; 2019: 613 000; 2018: 480 000; 2017: 453 000).

Aumento medio dello 0,4% dei salari effettivi

I salari effettivi sono aumentati dello 0,1% nel settore secondario e dello 0,6% nel terziario, pari a una media complessiva dello 0,4%. Nelle varie sezioni economiche gli adeguamenti salariali si sono articolati nel modo seguente: sanità e assistenza sociale (+0,8%), servizi di informazione e comunicazione (+0,6%), commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+0,6%), attività amministrative e servizi di supporto (+0,5%), trasporto e magazzinaggio (+0,4%), costruzioni (+0,1%), attività manifatturiere (+0,1%) e amministrazione pubblica (0%).

Aumenti salariali a titolo collettivo e individuale

Nel 2021, l’aumento dei salari convenzionali (+0,4%) è ripartito per lo 0,3% a titolo individuale e per lo 0,1% a titolo collettivo. Solo il 21% della massa salariale destinata agli aumenti dei salari è quindi stata distribuita uniformemente ai beneficiari. Gli adeguamenti salariali accordati a titolo collettivo restano minoritari nel settore terziario (21%), mentre sono maggioritari nel settore secondario (62%).

I salari minimi sono progrediti in media dello 0,2%

Nel 2021 i salari minimi definiti nei principali CCL sono stati aumentati dello 0,2% (2020: 0,7%; 2019: 0,8%; 2018: 0,5% e 2017: 0,8%). Un po’ più di 1 565 000 persone sono assoggettate a un CCL nell’ambito del quale si è giunti a degli accordi sui salari minimi.

I salari minimi sono aumentati dello 0,1% nel settore secondario e dello 0,3% nel terziario. Le sezioni economiche hanno registrato gli adeguamenti seguenti: commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+1,1%), attività amministrative e servizi di supporto (+0,4%), trasporto e magazzinaggio (+0,3%), attività manifatturiere (+0,1%), costruzioni (+0,1%) e infine sanità e assistenza sociale (+0,1%).

Informazioni complementari si trovano nel PDF seguente.


 

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I salari effettivi e i salari minimi sono aumentati rispettivamente dello 0,4% e dello 0,2% nel 2021
(PDF, 5 pagine, 298 kB)


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