Communiqué de presse

Rilevazione Omnibus 2019: qualità dell'ambiente e comportamento ambientale Cresce la preoccupazione della popolazione per l'ambiente

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In Svizzera nove persone su dieci percepiscono i cambiamenti climatici

28.01.2020 - La quota di popolazione che valuta la qualità dell’ambiente in Svizzera molto buona o abbastanza buona è calata dal 92% del 2015 e 2011 all’84% del 2019. Mentre la popolazione considera il rumore del traffico, l’inquinamento atmosferico e le radiazioni sempre più fastidiosi, prosegue la tendenza a consumare sempre più prodotti bio. Oltre il 50% della popolazione ritiene che la perdita di biodiversità, l’impiego di pesticidi e i cambiamenti climatici siano molto pericolosi per uomo e ambiente. Questi sono i primi risultati della terza rilevazione sul tema dell’ambiente svolta dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Anche la qualità dell’ambiente nei dintorni di casa è stata recentemente valutata molto o abbastanza buona dall’89% della popolazione, mentre nel 2015 e nel 2011 era ancora di questa opinione il 95% delle persone. Nel 2019, solo il 13% della popolazione in Svizzera considerava la qualità dell’ambiente su scala mondiale molto o abbastanza buona, contro il 20% nel 2015 e il 23% nel 2011.

Il rumore del traffico, l'inquinamento atmosferico e le radiazioni danno sempre più fastidio

Oltre ad aver valutato in modo più negativo la qualità dell’ambiente, la popolazione ha mostrato qualche preoccupazione in più riguardo ad alcune condizioni ambientali: nel 2019, il 31% si è sentito molto o abbastanza disturbato a casa dal rumore del traffico, contro il 24% nel 2015 e il 23% nel 2011. Anche l’inquinamento atmosferico attorno a casa è stato percepito come più fastidioso nel 2019, con il 34% delle persone che si sono sentite disturbate, rispetto al 19% del 2015 e al 17% del 2011.

La percentuale di persone che si sentono molto o abbastanza disturbate dalle radiazioni delle antenne di telefonia mobile o dalle linee elettriche ad alta tensione è addirittura più che raddoppiata, dal 10% nel 2015 e nel 2011 al 23% nel 2019. Inoltre, nel 2019 il 90% della popolazione era molto o abbastanza soddisfatto del paesaggio nei dintorni di casa, rispetto al 93% del 2015 e al 94% del 2011.

L’importanza dei prodotti biologici continua a crescere

I cambiamenti sono evidenti anche nel comportamento ambientale. Continua la tendenza a consumare maggiormente prodotti biologici: anche se nel 2019 la percentuale di coloro che dichiarano di acquistare sempre o spesso prodotti biologici non è stata significativamente superiore a quella del 2015, la percentuale di coloro che lo fanno raramente o mai è diminuita (2019: 19%, contro il 26% del 2015).
I prodotti biologici sono particolarmente apprezzati nella Svizzera romanda: nel 2019, ad aver dichiarato di averli acquistati sempre o spesso è stato il 53% della popolazione residente, contro il 41% nella Svizzera italiana e il 40% nella Svizzera tedesca. I prodotti biologici, inoltre, sono consumati più frequentemente dagli abitanti delle aree urbane che da quelli delle zone rurali (45 contro 39%), e il loro consumo aumenta anche in funzione del livello di formazione del consumatore (scuola dell’obbligo: 28%, grado secondario II: 40%, grado terziario: 53%).

La perdita di biodiversità, i pesticidi e i cambiamenti climatici sono considerati i pericoli maggiori

Nel 2019 la popolazione in Svizzera ha valutato la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici come nettamente più pericolosi per l’uomo e l’ambiente che nel 2015: allora considerava la perdita di biodiversità molto pericolosa il 36% della popolazione, contro il 54% nel 2019. Per quanto riguarda i cambiamenti climatici, nello stesso periodo il valore è salito dal 34 al 51%. Con il 53%, nel 2019 la maggior parte della popolazione ha giudicato molto pericoloso per uomo e ambiente pure l’uso di prodotti fitosanitari chimici (pesticidi).

Altri cambiamenti ambientali e tecnologie sono stati valutati meno pericolosi, o meglio, il giudizio nei loro confronti non ha subito grandi variazioni dall’ultima rilevazione. Le antenne per la telefonia mobile costituiscono un’eccezione: tra il 2015 e il 2019 la quota delle persone che le valutano molto pericolose per uomo e ambiente è salita dall’11 al 18%.

Inoltre, nel 2019 il 61% della popolazione, a fronte del 39% nel 2015, era dell’opinione che l’inquinamento ambientale in quanto tale costituisca un problema molto grande o abbastanza grande per la Svizzera.

Informazioni complementari, come tabelle e grafici, si trovano nel PDF seguente.


 

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Cresce la preoccupazione della popolazione per l'ambiente
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https://www.bfs.admin.ch/content/bfs/fr/home/statistiques/catalogues-banques-donnees.assetdetail.11527957.html