Communiqué de presse

Statistica forestale svizzera 2016 La raccolta del legname tocca i minimi storici degli ultimi dieci anni

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Nel 2020 lo sfruttamento del legno torna a intensificarsi

Neuchâtel, 20.07.2017 (UST) - Anche nel 2016 la raccolta del legname è stata deficitaria. Il volume complessivo (4,46 milioni di metri cubi) di legname raccolto è inferiore del 2% a quello dell'anno precedente. Questo rappresenta il valore minimo degli ultimi dieci anni. La situazione economica delle aziende forestali svizzere è rimasta tesa anche nel 2016. È quanto emerge dalla statistica forestale dell'Ufficio federale di statistica (UST) e dalla rete di aziende forestali (RAF) dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).

Con una raccolta di legname di 4,46 milioni di m3, il calo è stato di 93'000 m3 rispetto all'anno precedente (2,1%). Il legname in tronchi (2,21 mio. m3), ovvero l'assortimento che presenta il volume più significativo, ha registrato la flessione più marcata, con un calo del 4% rispetto al 2015. Per quanto riguarda il legname per la produzione di energia (1,74 mio. m3), il secondo maggior assortimento per volume, la raccolta ha subito una lieve progressione (+1%). Suddividendo il legname per la produzione di energia in legname a trucioli e legname in pezzi si ottengono risultati discordanti: la quantità di legname per la produzione di energia a trucioli ha continuato a progredire e nel 2016 ha raggiunto per la prima volta la cifra di 0,99 milioni di m3 (+6,5%). Sul fronte opposto, la raccolta del legname per la produzione di energia in pezzi ha registrato un arretramento (-6%), raggiungendo il valore minimo degli ultimi dieci anni. I valori relativi al terzo maggiore assortimento, il legname industriale, sono invece rimasti invariati. La tendenza già in atto, ovvero il calo del legname in tronchi a vantaggio dell'assortimento di legname per la produzione di energia, si è confermata anche nel 2016.

Stabile la situazione della raccolta nel bosco privato

Lo scorso anno, l'andamento fortemente in calo della raccolta del legname nel bosco privato registrato tra il 2014 e il 2015 (-16%) si è stabilizzato, attestandosi a 1,43 milioni di m3 (-1%). Nei boschi pubblici (come quelli di Comuni, Comuni patriziali e corporazioni) invece, nel 2016 è stato segato meno legname (3,02 milioni di m3, ovvero -2,5%). Le aziende forestali (unità organizzate in forma di aziende) e le foreste private di piccole dimensioni (non organizzate come aziende) hanno raccolto ciascuna la metà del legname. I volumi maggiori di legname sono stati raccolti dal Cantone di Berna (853'000 m3, +5,5%), dal Vaud (398'500 m3, -8,5%) e da Zurigo (371'000 m3, -9%).

Resta tesa la situazione finanziaria dell'industria forestale

Secondo l'indice nazionale dei prezzi al consumo, lo scorso anno i prezzi del legno grezzo, la principale fonte di introiti dell'industria forestale svizzera, sono scesi dell'1,7%.

Sia le entrate (495 mio. di fr.) che le uscite (530 mio. di fr.) sono scese di 25 milioni rispetto al 2016. Questo è riconducibile sia all'abbassamento dei prezzi del legno sia alla maggiore commercializzazione del legname per la produzione di energia a scapito del prezioso legname in tronchi. Come l'anno precedente, la maggior parte delle aziende forestali svizzere ha registrato un deficit. Complessivamente, i conti presentavano una sottocopertura di 35 milioni di franchi.

La raccolta del legname resta deficitaria

La rete di aziende forestali (160 aziende forestali scelte) presentava per il 2016 un deficit di 64 franchi all'ettaro nel settore della sfruttamento forestale (utilizzo di aree forestali e cura del bosco). Malgrado il calo dei costi per l'utilizzo delle aree forestali, per la raccolta del legname mancavano alle aziende della rete circa cinque franchi al m3. Solo nelle zone forestali dell'Altipiano e del Giura la raccolta del legname 2016 ha coperto i costi, al lordo degli altri costi di esercizio (tra cui cura del bosco, sfruttamento o amministrazione). L'erogazione di servizi come i lavori comunali o in legno nei giardini ha coperto ancora una volta i costi per la maggior parte della aziende della rete pilota.

Informazioni complementari, come tabelle e grafici, si trovano nel PDF seguente.