Communiqué de presse

Nuovi risultati della statistica della superficie della Svizzera occidentale Gli insediamenti crescono ancora a scapito delle superfici agricole

Neuchâtel, 24.11.2016 (UST) - Nell'arco di 33 anni, la superficie d'insediamento nella Svizzera occidentale è aumentata del 31%, una superficie equivalente a 1041 ettari o a più di 1400 campi da calcio all'anno. La sua quota sulla superficie totale è così passata dall'8,6 all'11,3%. La crescita della superficie d'insediamento è avvenuta a scapito della superficie agricola, che in 33 anni è diminuita in media del 5,9% o di 1100 ettari all'anno. È quanto emerge dalla nuova statistica della superficie effettuata dall'Ufficio federale di statistica (UST).

La quarta rilevazione della statistica della superficie attualmente in corso si è già conclusa per il 31,1% della superficie totale della Svizzera. Si tratta delle superfici dei Cantoni di Friburgo, Soletta, Basilea-Città, Basilea-Campagna, Vaud, Neuchâtel, Ginevra, Giura e regioni confinanti. Essa consente per la prima volta osservazioni statistiche sul cambiamento di utilizzo del suolo nella parte occidentale del Paese in tre intervalli temporali su una durata complessiva di 33 anni (1982-1994, 1994-2006 e 2006-2015).

Rallenta la crescita degli insediamenti

Tra il 1982 e il 1994 l'ampliamento della superficie d'insediamento è stato dell'1,1% all'anno, dal 1994 al 2006 dello 0,8 e dal 2006 al 2015 dello 0,7%. I singoli Cantoni hanno conosciuto un andamento analogo. Fa eccezione il Cantone di Friburgo, nel quale la crescita della superficie d'insediamento è scesa, passando dall'1,6 all'1,1% all'anno, per salire nuovamente nel terzo intervallo con l'1,2%. In cifre assolute, nel primo intervallo erano 164 ettari all'anno, nel secondo 136 ettari e nel terzo 170.

Il maggior rallentamento è stato registrato nel Cantone del Giura: 1,8% nel primo intervallo, 1,1% nel secondo e 0,75% all'anno nel terzo. Nel Cantone di Basilea-Città, nei 33 anni in esame non è stato possibile estendere ulteriormente la superficie d'insediamento. Nel terzo intervallo temporale il Cantone di Ginevra ha presentato il secondo tasso di crescita annuale più basso (0,36%), mentre nel primo intervallo il tasso era pari a oltre il doppio.

Anche nei Cantoni di Basilea-Campagna (0,43% all'anno) e Neuchâtel (0,50% all'anno) i tassi di crescita del terzo intervallo sono stati notevolmente inferiori a quelli degli intervalli precedenti. Mentre, nel complesso, la crescita delle superfici d'insediamento è rallentata nei tre intervalli, nel terzo intervallo le area industriali e artigianali hanno conosciuto una crescita dello 0,9% all'anno, superiore a quella del secondo (0,7%).

Cambia l'uso delle superfici agricole

La crescita degli insediamenti è avvenuta prevalentemente a scapito delle superfici agricole, che hanno perso in media 1100 ettari all'anno. Nell'arco di 33 anni queste ultime sono diminuite del 5,9%, una superficie equivalente a una volta e mezzo quella del lago di Neuchâtel. La loro quota rispetto alla superficie totale della Svizzera occidentale è passata dal 48 al 45%.

Nel periodo 1982-1994 l'arretramento delle superfici agricole è stato di 1361 ettari all'anno, nel secondo intervallo di 837 ettari e nell'ultimo ancora di 1103 ettari all'anno, il che riflette lo sviluppo delle superfici d'insediamento.

Più pascoli locali, meno campi

Nell'ambito delle superfici agricole, la perdita di campi è triplicata tra il primo e il secondo intervallo (da 439 a1305 ettari all'anno) ed è proseguita ad un ritmo leggermente più lento nel terzo intervallo (1100 ettari all'anno). Inversamente, le superfici dei pascoli locali sono aumentate in maniera significativa, nel secondo intervallo di 1294 ettari e nel terzo di 795 ettari all'anno. Questo riflette l'estensivizzazione dell'agricoltura negli insediamenti permanenti, anche a seguito di nuove disposizioni sull'allevamento del bestiame in armonia con la natura riguardo all'area di stabulazione aperta e al pascolamento nonché al mantenimento di vacche nutrici e all'attrattiva economica degli allevamenti equini.

Rallenta l'arretramento degli alberi fruttiferi ad alto fusto

Nel terzo intervallo la diminuzione delle superfici dedicate a frutteti, vigneti e orti è stata meno marcata (0,85% all'anno, rispetto all'1,3% all'anno nel secondo intervallo e all'1,2% all'anno nel primo). Qui sono state determinanti le superfici campestri coperte da alberi fruttiferi, che nel terzo intervallo sono diminuite solo di 167 ettari all'anno, contro i 323 e 456 dei 2 periodi precedenti. Questo è dovuto soprattutto ai contributi federali per gli alberi fruttiferi ad alto fusto, corrisposti dal 1993 nell'ambito della compensazione ecologica.