Communiqué de presse

Custodia dei bambini complementare a famiglia e scuola nel 2018: nuovi risultati In Svizzera il 64% dei bambini sotto i 13 anni sono accuditi al di fuori della famiglia

25.05.2020 - Nonni, asili nido e strutture di custodia parascolastica sono le forme di custodia a cui si ricorre di più. Di ognuna ci si avvale per un terzo dei bambini da 0 a 12 anni. L’81% delle famiglie che vivono nelle grandi città ricorre a una forma di custodia esterna alla famiglia, rispetto al 66% delle famiglie che vivono in regioni rurali. La soddisfazione dei genitori rispetto alla forma di custodia scelta è elevata, anche se sussiste ancora un fabbisogno non coperto. Sono questi i risultati di una nuova pubblicazione dell'Ufficio federale di statistica (UST), che fornisce una panoramica degli ultimi dati disponibili sulla custodia dei bambini complementare alla famiglia e alla scuola.

In Svizzera asili nido e strutture di custodia parascolastica nonché i nonni si assumono la custodia dei bambini in proporzioni quasi uguali. Accudiscono rispettivamente il 32 e 33% dei bambini da 0 a 12 anni. Tuttavia per quanto riguarda i nonni emerge una netta differenza a seconda dell’età dei bambini: il 40% di quelli da 0 a 3 anni, infatti, sono affidati regolarmente ai propri nonni. Nel caso dei bambini in età scolare (da 4 a 12 anni) questa percentuale è del 29%. Quasi un decimo dei bambini (9,3%) è accudito da altre persone della cerchia di parenti, amici e vicini di casa. Famiglie diurne come pure tate, ragazze/i alla pari e baby-sitter accudiscono ognuna il 5% dei bambini.

Il 77% dei bambini in economie domestiche monoparentali usufruisce di custodia

I genitori che vivono da soli si avvalgono con maggiore frequenza della custodia complementare alla famiglia rispetto ai genitori che vivono in coppia (risp. 77 e 62%). Ricorrono inoltre più spesso a forme di custodia istituzionale: tra i bambini che vivono in economie domestiche monoparentali il 49% è affidato ad asili nido o a strutture di custodia parascolastica, tra quelli che vivono in economie domestiche composte da una coppia la quota è del 30%.

Se entrambi i genitori lavorano a tempo parziale il 78% dei bambini usufruisce di custodia

Come prevedibile, nei casi delle coppie in cui entrambi i genitori lavorano, i bambini sono più frequentemente accuditi con forme di custodia complementari alla famiglia rispetto ai bambini di coppie nelle quali la madre non lavora. Con una quota superiore al 70% i bambini di genitori che lavorano entrambi sono il doppio degli altri (34%) ad essere accuditi al di fuori della famiglia.

I bambini di genitori che lavorano entrambi a tempo pieno o entrambi a tempo parziale sono affidati ad asili nido o strutture di custodia parascolastica (risp. 41% e 40%) più spesso rispetto ai figli di coppie nelle quali il padre lavora a tempo pieno e la madre è occupata a tempo parziale o non ha un’attività professionale (risp. 33 e 15%). A causa dell’elevato fabbisogno di custodia e della maggiore flessibilità organizzativa, sono principalmente i bambini di genitori che lavorano a tempo pieno ad essere accuditi da tate, ragazze/i alla pari e baby-sitter (11%).

Il 14% dei bambini vengono accuditi settimanalmente per 30 ore o più

Più di due quinti dei bambini sono accuditi per 1-9 ore (44%) e altri due quinti per 10-29 ore (42%) alla settimana in modo complementare a famiglia e scuola. Il 14% trascorre 30 o più ore in strutture di custodia o con la persona cui è affidato. Il tempo di custodia per i bambini da 0 a 3 anni è, con una media di 21 ore alla settimana, nettamente superiore a quello per i bambini da 4 a 12 anni, che corrisponde a 11 ore.

I nonni contribuiscono ampiamente alla custodia dei bambini

I nonni rientrano a pieno titolo tra i pilastri della custodia dei bambini, proprio come gli asili nido e le offerte di custodia complementari alla scuola. Il 33% dei bambini fino a 12 anni è accudito regolarmente dai propri nonni. Nelle famiglie senza passato migratorio rappresentano la forma di custodia cui si ricorre maggiormente (49%). Invece solo il 16% dei genitori con passato migratorio si affida ai nonni per la custodia dei bambini. Inoltre, si ricorre ai nonni nella misura del 40% in campagna, una percentuale maggiore che nelle grandi città e in altre regioni urbane (risp. 26 e 33%). La loro prestazione di custodia, tuttavia, è prevalentemente non retribuita e nel 2016 stimata in 160 milioni di ore e in un valore in denaro di 8 miliardi di franchi.

Le economie domestiche spendono per la custodia dei bambini circa il 4% del proprio reddito lordo

Le spese per la custodia di bambini complementare alla famiglia variano a seconda del reddito. Negli anni 2015-2017 hanno comportato per il terzo inferiore della classe reddituale in media 314 franchi al mese per economia domestica, nel terzo medio 581 franchi e in quello superiore 963 franchi. Tuttavia, la quota delle spese rispetto al reddito lordo è quasi la stessa per tutte le classi di reddito. Nel terzo inferiore le spese incidono per il 4,0% del reddito lordo, in quello medio per il 4,6% e in quello superiore per il 4,4%.

Mentre le economie domestiche della classe di reddito superiore per un bambino da 0 a 3 anni spendono in media 1160 franchi al mese per l’asilo nido, nelle economie domestiche del terzo inferiore questo importo corrisponde a 403 franchi al mese per bambino.

La soddisfazione dei genitori è elevata, anche se sussiste ancora un fabbisogno non coperto

Quasi nove genitori su dieci (87%) sono «soddisfatti» o «molto soddisfatti» delle prestazioni di custodia istituzionale di cui si sono avvalsi. Ancora più grande è la soddisfazione per le forme di custodia non istituzionale: il 96% dei genitori dichiara di essere «soddisfatto» o «molto soddisfatto» della custodia di cui usufruisce.

I genitori hanno indicato un fabbisogno di questa forma di custodia per il 7% dei bambini che nel 2018 non sono stati affidati ad alcuna forma di custodia istituzionale. Per l’11% dei bambini già accuditi in forma istituzionale, al momento del sondaggio era presente un ulteriore fabbisogno di custodia. Come motivazione per questa lacuna sono stati indicati in particolare aspetti finanziari e, con una frequenza leggermente inferiore, la mancanza dell’offerta.

Predominanza degli asili nido in Svizzera francese, dei nonni in Ticino

Nella Svizzera francese, ad avvalersi della custodia di figli complementare alla famiglia sono quasi i tre quarti (72%) delle economie domestiche con bambini da 0 a 12 anni, nella Svizzera tedesca e italiana sono circa due terzi (risp. 67 e 64%). Gli asili nido e le strutture parascolastiche sono le forme di custodia maggiormente usate in Svizzera francese (48%; CH-DE 34% e CH-IT 24%). Nella Svizzera italiana ci si rivolge prevalentemente ai nonni (37%; CH-DE 36% e CH-FR 30%). Nella Svizzera tedesca le famiglie si avvalgono delle due forme con una frequenza all’incirca uguale.

Informazioni complementari, come per esempio grafici, si trovano nel PDF seguente.


 

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In Svizzera il 64% dei bambini sotto i 13 anni sono accuditi al di fuori della famiglia
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