Communiqué de presse

Indagine sul budget delle economie domestiche 2014 Sensibili differenze nei budget delle economie domestiche

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Con una media di 6706 franchi al mese, pressoché invariato il reddito disponibile nel 2021

Neuchâtel, 25.11.2016 (UST) - Nel 2014, il reddito medio disponibile delle economie domestiche in Svizzera ammontava a 7176 franchi al mese, anche se con sensibili differenze tra le varie economie domestiche. Per esempio, le economie domestiche composte da una sola persona di meno di 65 anni della classe di reddito più elevata disponevano di un reddito quattro volte superiore rispetto a quelle della classe di reddito più bassa. Risulta anche che, in media, le economie domestiche del quintile di reddito più basso spendono più di quanto guadagnano. Questo è quanto emerge dagli ultimi risultati dell'indagine sul budget delle economie domestiche dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Il reddito disponibile delle economie domestiche è costituito dal reddito lordo tolte le spese obbligatorie e nel 2014 ammontava mediamente a 7176 franchi al mese. Vengono conteggiati tutti i redditi all'interno di un'economia domestica, fra i quali rientrano, oltre ai salari e alle indennità percepiti mensilmente, anche i versamenti annuali, come ad esempio la tredicesima mensilità, tutte le rendite, le prestazioni sociali e i versamenti pecuniari provenienti da altre economie domestiche nonché i redditi da capitale, come interessi e dividendi. Vengono inoltre considerati i redditi di tutti i membri dell'economia domestica.

Redditi fino a quattro volte superiori

Il reddito di un'economia domestica dipende dalla composizione della stessa: tra il 2012 e il 2014 le coppie con figli disponevano in media di un reddito disponibile pari a 9736 al mese, mentre le economie domestiche unifamiliari di più di 65 di soli 3491 franchi.

Inoltre, anche all'interno dello stesso tipo di economia domestica si constatano differenze di reddito significative: per esempio, le economie domestiche composte da una sola persona di meno di 65 anni della classe di reddito più elevata disponevano di un reddito quattro volte superiore (8487 franchi al mese) rispetto a quelle della classe di reddito più bassa (1964 franchi al mese).

Tre quarti dei redditi delle economie domestiche provengono dal reddito da lavoro

Dai risultati emerge che anche nel 2014 è stato il reddito da lavoro a costituire il pilastro più importante del budget domestico, incidendo sul reddito lordo nella misura del 75,6%. Le rendite e le prestazioni sociali figuravano come la seconda fonte più importante del reddito delle economie domestiche, con il 18,9% in media.

Nel 2014 i redditi patrimoniali rivestivano, invece, un ruolo marginale (in media il 4,3% del reddito lordo) per una grande fetta delle economie domestiche, mentre superavano il 5% del reddito lordo solo per circa un settimo delle economie domestiche.

I trasferimenti da parte di altre economie domestiche (come per esempio gli alimenti) ammontavano in media all'1,2% del reddito lordo e per un'economia domestica su 40 costituivano oltre un quarto del reddito lordo. Tale situazione reddituale si rivela più frequente tra le famiglie monoparentali con figli.

Un franco su dieci per i contributi alle assicurazioni sociali

Nel 2014 le spese obbligatorie ammontavano a circa 2903 franchi al mese e impegnavano il 28,8% del reddito lordo. Tra le spese obbligatorie, le imposte costituiscono la voce principale, con in media 1152 franchi al mese, ovvero l'11,4% del reddito lordo.

Fanno inoltre parte delle spese obbligatorie anche i contributi alle assicurazioni sociali (circa 9,9% del reddito lordo), come i contributi AVS e alle casse pensioni nonché i premi per l'assicurazione malattie obbligatoria (5,8%) e i trasferimenti monetari verso altre economie domestiche (1,7%).

Solo il 6,4% delle spese va agli alimentari

Il reddito disponibile è utilizzato in primo luogo per il consumo di beni e servizi (53,9% del reddito lordo). Nel 2014 la voce più importante nel budget domestico sono state le spese per l'abitazione e l'energia, pari a circa 1488 franchi, ovvero al 14,8% del reddito lordo.

Altre voci di spese di consumo consistenti sono i trasporti (8,2%), tempo libero, svago e cultura (5,7%), alimentari e bevande analcoliche (6,4%) e alberghi e ristoranti (5,5%).

I premi delle assicurazioni complementari delle casse malati e altre assicurazioni non sono contabilizzati come spese di consumo, ma vengono comunque pagati con il reddito disponibile. Ad essi le economie domestiche hanno destinato complessivamente circa il 3,4% del reddito lordo nel 2014.

Che cosa rimane?

Una volta coperte tutte le spese, nel 2014 alle economie domestiche rimanevano in media 1544 franchi al mese, l'equivalente del 15,3% del reddito lordo da destinare al risparmio.

L'importo destinato al risparmio varia fortemente a seconda del tipo di economia domestica e della classe di reddito. Per esempio, tra il 2012 e il 2014, il quintile di reddito più basso delle economie domestiche di una persona di meno di 65 anni presentava in media un risparmio in negativo, pari a −736 franchi al mese, mentre per il quintile di reddito più elevato, un importo positivo, pari a +2758 franchi al mese.

Nello stesso periodo, tra le economie domestiche di una persona di più di 65 anni l'importo destinato al risparmio era in media di +14 franchi al mese, leggermente inferiore rispetto a quello delle economie domestiche più giovani (al di sotto dei 65 anni), pari a +838 franchi al mese.


 

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