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Cifre d'affari del commercio al dettaglio nell'agosto 2020 Commercio al dettaglio svizzero: crescita dell'1,6% nell'agosto 2020

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In calo dello 0,4% le cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero nel febbraio 2024

01.10.2020 - Nel mese di agosto 2020 le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono aumentate in termini nominali dell’1,6% rispetto ad agosto 2019. Al netto delle variazioni stagionali, le cifre d’affari del commercio al dettaglio hanno presentato una diminuzione del 2,1% in termini nominali rispetto a luglio 2020. Questo è quanto emerge dai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Nel mese di agosto 2020 le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono aumentate del 2,5% in termini reali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’andamento in termini reali tiene conto del rincaro. Rispetto al mese precedente le cifre d’affari del commercio al dettaglio destagionalizzate hanno presentato un calo dell’1,9% in termini reali.

Evoluzione nei vari rami

Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di agosto 2020 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una progressione delle cifre d’affari pari al 2,8% in termini nominali rispetto ad agosto 2019 (in termini reali: +3,4%). Le cifre d’affari dei distributori di benzina hanno invece continuato a calare (in termini nominali: –12,4%; in termini reali: +2,5%).

Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un aumento delle cifre d’affari dell’8,4% in termini nominali (in termini reali: +8,1%), il comparto non alimentare un calo dell’1,7% in termini nominali (in termini reali: –0,4%). Si è continuato a registrare un forte incremento per le cifre d’affari dei rami «apparecchiature di informazione e comunicazione» (+23,5%; in termini reali: +33,1%) e «bancarelle del mercato, commercio per corrispondenza e attraverso Internet» (+20,1%; in termini reali: +20,8%). Con una diminuzione della cifra d’affari pari al 13,2%, il ramo «altri prodotti (articoli di abbigliamento, medicinali, orologi e articoli di gioielleria)» ha invece presentato il calo più marcato (in termini reali: –12,5%).

Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di agosto 2020 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d’affari del 2,2% in termini nominali rispetto a luglio 2020 (in termini reali: –2,0%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono regredite dello 0,8% in termini nominali (in termini reali: –0,3%), nel comparto non alimentare hanno presentato una diminuzione del 2,9% (in termini reali: –3,1%). 

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Commercio al dettaglio svizzero: crescita dell'1,6% nell'agosto 2020
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