Medienmitteilung

Cifre d'affari del commercio al dettaglio In netto calo le cifre d'affari del commercio al dettaglio nel settembre 2018

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In calo dello 0,4% le cifre d'affari del commercio al dettaglio svizzero nel febbraio 2024

2.11.2018 - Nel mese di settembre 2018 le cifre d'affari del commercio al dettaglio sono diminuite in termini nominali del 2,3% rispetto a settembre 2017, facendo registrare la flessione più marcata da dicembre 2016. Al netto delle variazioni stagionali, le cifre d'affari del commercio al dettaglio hanno presentato una diminuzione dell'1,6% in termini nominali rispetto ad agosto 2018. Questo è quanto emerge dai risultati provvisori dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Nel mese di settembre 2018 le cifre d'affari del commercio al dettaglio corrette in base all'effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono diminuite del 2,7% in termini reali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. L'andamento in termini reali tiene conto del rincaro. Rispetto al mese precedente le cifre d'affari del commercio al dettaglio destagionalizzate hanno presentato un calo dell'1,6% in termini reali.

Commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi

Dopo la correzione in base all'effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di settembre 2018 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d'affari pari al 2,8% in termini nominali rispetto a settembre 2017 (in termini reali -3,0%). Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un decremento delle cifre d'affari dell'1,1% in termini nominali (in termini reali -2,4%), il comparto non alimentare un calo del 4,2% in termini nominali (in termini reali: -3,9%).

Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di settembre 2018 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d'affari dell'1,8% in termini nominali rispetto ad agosto 2018 (in termini reali: -1,8%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d'affari sono regredite dell'1,2% in termini nominali (in termini reali: -1,6%), nel comparto non alimentare hanno presentato una diminuzione dell'1,9% (in termini reali: -2,0%).